Ricatti a sacerdoti gay imputato prete ortodosso

 Slitta a settembre prossimo la decisione del giudice per le udienze preliminari del tribunale di Isernia sull’eventuale rinvio a giudizio di Diego Caggiano, il sacerdote ortodosso di 37 anni indagato per estorsione aggravata e continuata nei confronti di una dozzina di sacerdoti gay di mezza Italia. Il rinvio è stato ritenuto necessario dallo stesso gup, Roberta D’Onofrio, perché nel luglio 2011, in veste di gip, firmò l’ordinanza di arresto dell’uomo. Caggiano, originario di Tornimparte, venne fermato a Bagnoli del Trigno (Isernia) paese d’origine del suo complice Giuseppe Trementino che nel giugno scorso, con il patteggiamento, è stato condannato a tre anni per tentata estorsione aggravata e continuata. Dall’inchiesta è emerso che i due contattavano i parroci attraverso Facebook e, scoperti i loro segreti, chiedevano loro denaro in cambio del silenzio. Una vicenda che suscitò stupore a Tornimparte, dove Caggiano soggiornò a lungo.

 



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