Gita alla grotta di S. Franco di Assergi

- di Sante Acitelli - La neve comincia a sciogliersi, le giornate si allungano e la temperatura si fa più mite; ricomincia la stagione del trekking.
Oggi voglio accompagnarvi in una escursione, fuori dal circuito turistico, un “fuori pista” quasi sconosciuto ma bello ed interessante; vi accompagnerò alla grotta dove morì S. Franco nei primi anni del XIII° secolo.
Prendete nota delle caratteristiche del percorso, non ve ne pentirete ed avrete conosciuto un angolo nascosto di questo splendido territorio quale è il Gran Sasso d’Italia.
Partenza da quota 1.200 metri ed arrivo a quota 1.600 metri; un dislivello di appena 400 metri ma con molta pendenza; buon fiato e pochissima “esposizione” al vuoto; tempo di percorrenza 4 ore tra A/R (perciò preparate l’acqua e la colazione).
Si parte dalla stazione della funivia per Campo Imperatore all’uscita della A24 per Assergi:
- Prendete il sentiero che si trova proprio di fronte alla transenna della biglietteria della funivia (sentiero non la strada bianca!).


- Percorretelo per circa 200 metri fino ad incontrare una strada bianca.


- Voltate a sinistra fino a raggiungere una presa d’acqua; guardando la costruzione, prendete il sentiero che entra nel bosco e percorretelo per un’ora almeno, un sentiero ben battuto che entra ed esce dal bosco di faggi e querce.


- Incontrerete un segnale dove c’è scritto “S. Franco”, un paletto in legno con il logo del Parco, prendete quella direzione e lasciate il sentiero.


- Da adesso concentrazione e poggiate bene i piedi!


- All’inizio, la traccia (perché tale è) del sentiero è profonda ed agevole, rimarrete in quota per almeno mezz’ora fino a raggiungere i resti di uno stazzo (ricovero per le pecore), un posto chiamato “ju Manneline” situato sotto uno sperone, con tracce di costruzione e due cespugli di mirtillo molto grandi.


- Superato lo stazzo, cominciate a salire e la traccia si fa molto approssimata fino a sparire completamente.


- Da ora dovete muovervi con segni di riferimento: 1) entrerete in un vallone e camminerete sulla breccia di fondo, 2) puntate un alberello di mirtillo situato proprio al centro del vallone a circa 50 metri sopra di voi, 3) arrivati nei pressi del piccolo albero di mirtillo, guardate a sinistra sulla stessa quota e vedrete un “ometto/piramide” in pietra messa lì per orientamento, fate attenzione a riconoscere vecchie macchie di vernice rossa che “segnano” il sentiero, 4) prendete un crinale alla vostra sinistra fino a vedere una croce in ferro di circa un metro di altezza.


- Siete finalmente arrivati all’entrata della “grottingella” dove morì S. Franco!


- Un consiglio: non proseguite se non avete corde e per tornare non vi inventate “varianti”.
Vi aspetto, come sempre, in questo splendido territorio!
by Cifone

Riferimenti: Gite sul Gran Sasso
(marzo 2006)


 


Guarda il video del 10/06/95

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