Dai periti industriali appello all’unità per la ricostruzione Papale: «Basta contrapposizioni"

 Un appello all’unità e il contestuale invito a dire basta alle contrapposizioni arriva dal collegio dei Periti industriali. In una nota firmata dal presidente Maurizio Papale si fa riferimento alla situazione in cui versa la ricostruzione della città quando ormai sono passati quattro anni dal terremoto. «Pensiamo agli aquilani e a lavorare per essi», scrive Papale. «Gli avvenimenti di queste settimane lasciano certamente l’amaro in bocca oltre che un senso di smarrimento, non solo per i cittadini aquilani, ma anche e soprattutto per coloro che dovrebbero partecipare attivamente al processo di ricostruzione di cui non si riesce a vedere lume. Ci stiamo abituando, purtroppo», osserva Papale, «a interventi e azioni più o meno singolari, ma anche opinabili, che non sono, ovviamente, frutto di condivisione strategica ma lasciano spazio all’essere viste come tese alla ricerca della convenienza di parte. Abbiamo assistito e assistiamo all’indicazione di posizioni strumentali da affermare e confermare a ogni costo, talvolta incomprensibili e, comunque, assai spesso, poste con arroganza e che hanno come antefatto decisioni, prese da pochi, che abbisognano di una condivisione formale, svincolata dalla possibilità di discussione in termini di contenuti e finalità, come fosse un “obbligo” dovuto, senza giusta motivazione». Il presidente del collegio dei Periti industriali fa riferimento a «programmazione, priorità, scheda parametrica, sottoservizi, smart city, che hanno fatto lasciare e lasciano interrogativi sui risultati futuri». «Ciò ha procurato e procura», scrive ancora Papale, «reazioni non certo simpatiche e tutt’altro che costruttive, perfino dando luogo a nuove e rinnovate contrapposizioni che non portano a nulla se non a dare la possibilità, a chi di dovere, di giustificare mancati interventi attribuendone le ragioni all’assenza di unità di intenti per il raggiungimento di obiettivi e strategie realmente condivisi». A questo punto, secondo il presidente dei Periti industriali, «viene da dire: basta, si abbia pietà. Basta con le affermazioni di principio e le convinzioni personali, coi proclami a ogni costo, con le scelte ingiustificate, con il lanciare strali contro il qualcuno di turno al fine di indirizzare l’attenzione su obiettivi diversi da quelli che ne meriterebbero di più». La nota si conclude con l’invito ad amministratori regionali, provinciali e comunali, imprenditori, ordini professionali e categorie a trovarsi insieme per un incontro sul futuro della città.
 



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