Esalazioni da monossido Gravissimi due giovani

 Quattro ragazzi aquilani, tra i 17 e i 21 anni, sono ricoverati negli ospedali dell’Aquila e di Avezzano, per esalazioni da monossido di carbonio: due di loro, uno, in particolare, sono in gravi condizioni mentre per gli altri ci sono terapie da seguire ma non sono certo in pericolo di vita. I ragazzi, tutti aquilani ,di cui tre universitari, avevano deciso di passare un fine settimana a Castiglione, una località turistica nel territorio comunale di Tornimparte. Pertanto avevano scelto un vecchio edificio completamente restaurato, dove mangiare, divertirsi e passare la notte. Il gruppo elettrogeno che i ragazzi si erano portati dietro poteva essere fatale. Infatti secondo la tesi preferita dagli investigatori il cattivo funzionamento di quel generatore ha causato le esalazioni del monossido che hanno di fatto tramortito i ragazzi. Nella mattinata di ieri è scattato l’allarme. Uno dei giovani si è reso conto di star male e ha allertato i soccorsi ma sembra che anche una ragazza del posto abbia contribuito in tal senso a dare l’allarme. Un elicottero del 118 è decollato dall’Aquila e ha fatto la spola tra Tornimparte e il San Salvatore dove sono stati portati tre ragazzi mentre il quarto è nell’ospedale di Avezzano. La preoccupazione iniziale è stata davvero considerevole visto che non era chiara la ragione dei gravi malori accusati dai giovani. Comunque le indagini della polizia, coordinate dal capo della squadra mobile, Maurilio Grasso, di intesa con la locale stazione dei carabinieri, sono a tutto campo. Nel senso che sono state fatte analisi per verificare se i giovani avessero ecceduto nel bere o se avessero consumato droga leggera, ma i responsi hanno dato esito negativo. Si è indagato anche sui pasti dei ragazzi che hanno mangiato funghi. Si è appreso che i funghi non erano velenosi ed erano stati comprati in un supermercato aspetto che offre adeguate garanzie di alimenti sicuri. L’abitazione e il gruppo elettrogeno sono stati sequestrati dagli investigatori.

 



Condividi

    



Commenta L'Articolo