Europrotec, 400 volontari a Campotosto - simulato anche un terremoto con crolli, morti e feriti

La prima scossa simulata è stata registrata alle 15,32 di venerdì 31 maggio, a Campotosto. Bilancio del sisma: 3 morti e 6 feriti. La seconda scossa, un’ora dopo, con epicentro la frazione di Mascioni, e altri feriti e crolli. Subito, in entrambi gli eventi, è scattata la macchina dei soccorsi prevista per un’operazione di tipo C, quando la calamità naturale non può essere gestita a livello locale. Niente panico. Questa volta siamo di fronte a un’esercitazione, che ha visto impegnati in Abruzzo 350 volontari giunti da tutta Italia e 50 stranieri. Europrotec 2013, la manifestazione europea organizzata da Prociv-Arci nazionale in collaborazione con il dipartimento nazionale di Protezione civile, ha avuto come scenario il territorio del comune di Campotosto. Una tre giorni in parte penalizzata dal maltempo, che è servita comunque come test per verificare l’efficacia del sistema di Protezione civile a livello nazionale ed europeo, con una colonna mobile arrivata dalla Francia. Nel campo base sono state allestite le tende per ospitare i partecipanti, due tensostrutture, una cucina mobile in grado di distribuire 1500 pasti l’ora, un punto medico. Tutte le esercitazioni sono state condotte rispettando la salvaguardia dell’ambiente, secondo il protocollo presentato al Parco nazionale Gran Sasso-Monti della Laga. La prima giornata è stata dedicata alla simulazione di un terremoto analogo a quello del 6 aprile 2009. La scossa simulata è stata ipotizzata di giorno, all’ora simbolica delle 15,32. L’evento simulato è stato affrontato attivando tutte le procedure previste, dal primo soccorso all’elaborazione dello scenario del danno, alla dichiarazione dello stato di emergenza, con l’attivazione dei Coc (centri operativi comunali), fino all’avvio dei piani di emergenza. Sabato è stata simulata la scomparsa di un gruppo di escursionisti, con 9 persone da cercare sui Monti della Laga, ritrovate e portate in salvo grazie all’intervento di squadre a terra e unità cinofile. A causa del maltempo non è stato possibile utilizzare l’elicottero. I «feriti» sono stati trasportati in ambulanza e curati nell’ospedale da campo. Nel pomeriggio esperti e volontari hanno dovuto affrontare un caso di inquinamento ambientale, con un fusto di materiale pericoloso che si è rovesciato in un corso d’acqua. Uno dei soccorritori, sempre nella simulazione, è rimasto ferito durante le operazioni e salvato dal gruppo degli speleologi specializzati nel soccorso fluviale, con la realizzazione di una teleferica di corda. Domenica, prima della chiusura della manifestazione, si è svolto il briefing conclusivo, con gli interventi del presidente del Prociv-Arci nazionale Fabio Mangani, di Giampaolo Sorrentino, del dipartimento nazionale di Protezione civile e del sindaco di Campotosto Antonio Di Carlantonio. L’iniziativa, che si è svolta in collaborazione con l’amministrazione comunale di Campotosto, è stata condivisa anche dal vicino comune di Capitignano. Presenti anche i carabinieri di Campotosto guidati dal maresciallo Filippo Graziano.

- da Il Centro -



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