"Comunione" Versi di Mimmo STALTARI Musica di Camillo BERARDI

‘Na  manu  sup’a  ‘ll’atta e Tu, quantu  picciulu Ti fai.
Bontarusu mi stai ‘nto parmu da’ manu.
Misteru Divinu: Spirutu Santu, DIU Tu, Gesù  Bambinu.

- di Alessia De Amicis - La Corale "Rajane Cante", in occasione del concerto tenutosi a Raiano (AQ), alla presenza del Sindaco, di numerose personalità del panorama culturale abruzzese e di un folto pubblico, ha avuto l'onore di proporre in prima esecuzione assoluta questo splendido brano musicato nel 2010 dal M. Camillo Berardi, su testo calabrese del Dott. Mimmo Staltari.
Il canto si compone di 3 versi; in ciascuno, la musica sottolinea in maniera sublime l'infinita grandezza della bontà del Bambino Gesù.
E' importante porre l'attenzione su come il preludio strumentale di introduzione al brano, composto in tonalità maggiore, La M, sviluppi la prima semifrase ascendente muovendo dal V grado per culminare sul I grado della scala di La M, mentre la seconda semifrase discende dal VI grado per risolvere sul I grado, La appunto.
Ciò è in netto contrasto con la tonalità iniziale Fa# m, relativa di La M.
La tonalità minore, in questo canto in particolare, esprime il nostro essere "piccoli ed imperfetti" se paragonati alla "Infinita Bontà" del Bambino Gesù.
La tonalità maggiore, invece, vuole essere di grande riconoscenza verso la Sua grandezza.
La melodia del secondo verso,"Bontarusu" (Bontà infinita), è sottolineata da una progressione armonica ascendente in netto contrasto con la linea melodica iniziale, piuttosto statica.
Nel primo verso, " 'Na manu sup' a ‘ll'atta" infatti, alle voci del contralto e del basso viene affidata la funzione di "pedale di dominante", su cui muove, con successione di piccoli intervalli, la linea melodica dei soprani e dei tenori.
Le voci, sviluppate a distanza di terza per meglio descrivere la grandezza del "Misteru Divinu" spingono verso un accordo di quinta diminuita, mentre l'accompagnamento strumentale sostiene il canto con un accordo di settima (Do# 7).
E' importante sottolineare come questa tipologia di accordo sia caratterizzato da una grande forza risolutiva, che, in questo caso, troveremo nel terzo verso: "Spiritu Santu Diu".
E' proprio ora che il brano si distende su una tonalità spiccatamente maggiore (La M), tonalità iniziale, proponendo una delicata melodia che vuole essere una preghiera di grande amore e di immensa riconoscenza a Gesù.
Il testo è una vera poesia, un canto pieno d'estasi verso l' "Ostia Consacrata", immagine del Bambino Gesù così piccolo da stare nel palmo della mano, ma talmente grande nel Suo amore da essere fonte di infinita bontà.
E' da sottolineare come la musica, il canto, le lingue e, in questo caso, i dialetti possano unire indistintamente tutte le regioni.
Vari sono stati i canti della tradizione natalizia nazionale ed internazionale eseguiti durante l'apprezzata esibizione, ma particolare è stata l'attenzione rivolta a questo nuovo brano da parte del Coro "Rajane Cante", tanto da suscitare, in ogni cantore e nel pubblico presente, grande commozione.

Alessia De Amicis ha iniziato a studiare  Canto presso il Conservatorio di Musica "A. Casella" di L'Aquila diplomandosi con il massimo dei voti.
Successivamente consegue il Diploma Accademico di II Livello, ad indirizzo interpretativo-compositivo, del Corso di Canto con il massimo dei voti e lode presso l'IMP  "G. Braga" di Teramo.
Attualmente, sempre nello stesso Conservatorio, segue il Corso di Musica da Camera sotto la guida del M. Cerroni.
Ha proseguito il suo perfezionamento in Canto sotto la guida della Sig.ra Giovanna Canetti, docente presso l'Accademia del Teatro alla Scala, con cui ha inoltre seguito masterclasses nel luglio 2005, 2006 e 2008, nell' ambito di "Ticino Musica" (Svizzera).
Ha iniziato l'attività concertistica presso il Conservatorio "A. Casella" di L'Aquila, collaborando alla realizzazione dei concerti di fine anno, con l'esecuzione della Missa Brevis in Fa M di W. A. Mozart e delle Messe in Sol M ed in Sib M di F. Schubert.
Ha partecipato alla realizzazione dell'operetta "The Little Sweep" di B. Britten, proposta per la prima volta al Teatro "Fenaroli" di Lanciano e in seguito ripetuta al Teatro Comunale di L' Aquila, per la Società Concertistica Barattelli.
Vari sono stati i concerti eseguiti come solista. Nel 2003 per il "Gruppo Strumentale Ateneo" presso l' Università di L' Aquila. Nel 2005 per L'Ass. "G. Ferretti" di Ancona, in cui ha proposto un concerto sulla "Romanza da Camera Italiana".
Ha tenuto concerti con registrazioni, in Italia e in Germania, in occasione dell'esecuzione della "Messa di Gloria" di G. Puccini, del "Requiem" di G. Fauré, dei "Carmina Burana" di C. Orff, collaborando con il Coro Polifonico di Subiaco.
Per la Società Concertistica Sulmonese, ha tenuto un concerto, nell'ambito del Festival Estivo "Les Nuits d'été", eseguendo Romanze da Camera di F. P. Tosti trascritte per orchestra.
In onore dei festeggiamenti del 250° anniversario della nascita di Mozart, si è esibita a Spoleto, per l' Associazione "Musikè", proponendo un concerto con Lieder Mozartiani.
Ha tenuto per l'Associazione Culturale "Harmonia Novissima" concerti su Lieder Tedeschi, Melodie Francesi e Composizioni da Camera Italiane.
Con L' "Alio Tempore Ensemble" ha eseguito, in occasione del Concerto di Pasqua 2008, organizzato dall' Arciconfraternita della Santissima Trinità, lo "Stabat Mater" di Giovan Battista Pergolesi.
Sempre per L' Arciconfraternita della Santissima Trinità, si è esibita, in occasione del Concerto di Pasqua 2010, proponendo un programma di arie sacre di Mozart, Mercadante ed Haendel.
Nel dicembre 2007 ha inciso per la Casa Discografica Bongiovanni, in prima esecuzione moderna, con la collaborazione dell' "Alio Tempore Ensemble" e della "Corale San Sisto", una Cantata Profana di Domenico Cimarosa, intitolata "Atene Edificata e Coro dei Guerrieri", per cui ha ricevuto unanimi consensi di critica. E' stata definita, infatti, da Lynn René Bayley "Una sorta di Mafalda Favero o Graziella Sciutti che canta brani del periodo classico"; inoltre, sempre dallo stesso critico, ne è stato esaltato "Il timbro allegro, intenso, molto italiano, che conferisce un tocco di autenticità all'insieme". Nel 2009, sempre per Bongiovanni ed in prima esecuzione moderna, ha inciso collaborando con l'"Orchestra Sinfonica Abruzzese", un disco sulle arie sacre di Domenico Cimarosa, intitolato "Coeli Voces", ricevendo sempre unanimi consensi di critica. E' da due anni che è alla Direzione del Coro "Rajane Cante".


 


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