L’Aquila: apre l’aeroporto

- di Sante Acitelli - Finalmente una bella notizia! Dopo 4 anni dalla costruzione dell’aeroporto di Preturo nei pressi di L’Aquila, sarà inaugurato (speriamo) il primo volo! Ma facciamo un po’ di cronistoria su quest’aeroporto! Voluto da Berlusconi come “priorità” nella cosiddetta Ricostruzione, sembrava una cattedrale nel deserto non essendo stata capita l’importanza di avere un aeroporto in una città distrutta; realizzato in tempi brevissimi ed intitolato a Giuliana Tamburro vittima del terremoto insieme al figlioletto sembrava essere soltanto uno spreco di denaro da esibire come biglietto da visita per i grandi della terra durante il famoso G8 a L’Aquila anche in virtù della nuova politica che disincentiva il proliferare di aeroporti a favore del trasporto su rotaia e, soprattutto, per la vicinanza dell’aeroporto internazionale di Pescara sembrava essere il “parente povero” che tale doveva rimanere. Secondo me invece è stata un’ottima intuizione e potrà rappresentare un’occasione di sviluppo enorme per L’Aquila. Spiego le mie convinzioni:

è situato a 50 minuti da Roma con l’autostrada A24, ed oggi sono molte le grandi città che hanno l’aeroporto più importante distante almeno un’ora dal centro (vedi Londra o Parigi)

si trova a metà tra Tirreno e Adriatico, quindi non è soltanto destinato da e per Roma ma può servire almeno tre regioni ( Lazio, Abruzzo e Marche)

la regione Lazio pensava di aprire un terzo aeroporto essendo insufficiente il traffico di Fiumicino e Ciampino anche se per motivi diversi, ipotizzando la costruzione o a Latina o a Viterbo ma queste due città anche se equidistanti da L’Aquila non sono collegate da autostrade e quindi è pensabile che l’aeroporto di L’Aquila possa diventare il terzo aeroporto di Roma

ha la certificazione come aeroporto commerciale e la certificazione come antincendio nonché base della Protezione Civile

ha una pista di 1 chilometro e mezzo che lo rende adatto ad aerei di circa 50/60 passeggeri che è il “taglio” ottimale per charters o linee non economiche per aeroporti internazionali come Fiumicino e Pescara.

Mi piace anche l’iniziativa dell’aeroporto che ha aperto un sondaggio tra i visitatori del sito per far scegliere loro le tratte che ritengono più interessanti (ed oggi come oggi condividere con la gente non è di poco conto)

Speriamo che almeno questa sia una cosa bella per far ripartire sto territorio così disastrato.

cifone


 



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