Ballerine costrette a prostituirsi

Dinanzi al Gip del Tribunale, hanno raccontato le loro terribili storie: inganni con la falsa promessa di diventare ballerine, per essere poi avviate alla prostituzione. Si è chiusa ieri sera (l’udienza ha avuto inizio alle 15) la parentesi dell’incidente probatorio, nell’ambito del presunto giro di prostituzione con base nei night, tra i quali quello di Pizzoli «Les Folies Bergeres». La Procura contesta a 41 persone l’associazione per delinquere. Secondo l’accusa gli indagati si erano associati per commettere una serie di delitti, dall’ingresso illegale di stranieri allo sfruttamento della prostituzione utilizzando documenti ottenuti in modo illegale. Gli indagati sono dislocati in vari territori che abbracciano la Regione Marche, L’Aquila e la Provincia di Teramo. Alcuni (assistiti dall’avvocato Francesco Valentini) si occupavano dei visti per le prostitute con la motivazione che erano in Italia per motivi artistici dissimulando la reale ragione del loro ingresso. L’audizione protetta delle giovani sfruttate è stata motivata dal Gip «al fine di evitare che possano essere avvicinate per una rimodulazione della loro testimonianza».
 



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