Alloggi antisismici salta il consiglio su gestione e canoni

No all’aumento del canone per gli alloggi del progetto Case e dei Map. Decine di abitanti dei complessi antisismici ieri mattina hanno affollato la nuova aula del consiglio comunale a Villa Gioia, preoccupati dalla possibilità paventata nella delibera che riorganizza il servizio di manutenzione. Il Comune, infatti, ha necessità di reperire nove milioni di euro l’anno e ha pensato di affidare la gestione degli alloggi a una società mista pubblico-privato da individuare con un bando. In particolare c’è un passaggio della delibera che ha scaldato gli animi dei residenti, quello in cui si fa cenno alla possibilità di stabilire nuovi canoni di locazione. Tuttavia, la discussione si è conclusa con un nulla di fatto, poiché il consiglio è stato sospeso alle 14 e alla ripresa pomeridiana è mancato il numero legale. Erano, infatti, presenti 14 consiglieri, contro i 16 previsti dal regolamento. A far saltare il numero legale sono stati i consiglieri di opposizione, che spiegano: «Dopo aver constatato che, all’orario previsto e stabilito per la ripresa dei lavori nel pomeriggio, alle 15.30, non era presente la maggior parte dei consiglieri dei gruppi di maggioranza, abbiamo deciso di abbandonare l’aula per protesta». A spiegare le motivazioni della delibera sugli alloggi antisismici è stato lo stesso sindaco, Massimo Cialente: «Siamo il primo Comune in Italia ad avere un patrimonio simile da dover gestire. Si tratta di 5.500 famiglie che abitano in progetti di Case e Map: 4.449 gli appartamenti antisismici e oltre 1.200 i moduli provvisori. Alcune case sono state costruite bene, altre ci stanno dando un mare di problemi. Molte ditte utilizzate nei subappalti sono fallite. Spero che i Map possano essere rimossi, ma per il progetto Case questo non sarà possibile». Il sindaco ha risposto piccato anche al consigliere Pierluigi Properzi, che ha definito la delibera proposta «pessima». «È stata studiata per evitare il licenziamento degli operai delle spa» ha continuato Cialente. «Per questo abbiamo pensato di fare la manutenzione dei progetti Case e dei Map “in house”. Ci permetterebbe di mantenere i lavoratori che altrimenti dovrebbero essere licenziati. Fare la delibera è stato complicatissimo. Questo “giocattolo” viene a costare 9 milioni ogni anno di manutenzione. Da qualche parte dobbiamo tirare fuori i soldi. Fino a quest'anno abbiamo avuto affitti bassissimi. Adesso la situazione è cambiata. Attraverso i complessi antisismici sarà possibile anche calmierare i prezzi. Dobbiamo farci carico degli aspetti sociali della città e scaglionare i costi per reddito». Il consiglio ha iniziato la seduta di ieri con la pregiudiziale alla mozione di sfiducia presentata nei confronti del vice sindaco e assessore all'Ambiente Roberto Riga, mozione che vede come primo firmatario il consigliere Vincenzo Vittorini (L'Aquila che vogliamo). «L'istituto della sfiducia nei confronti di un singolo assessore» ha detto il presidente del consiglio comunale Carlo Benedetti, «non è previsto dal Testo unico, né dal nostro regolamento, trattandosi di delega fiduciaria assegnata dal sindaco. La pregiudiziale è passata con 16 sì e 11 voti contrari, pertanto la discussione sulla mozione non ha avuto luogo. Approvato anche un ordine del giorno, presentato da Ludovici e Mancini (Api) sull'intitolazione del campo di atletica di piazza d'Armi a Isaia Di Cesare.

- da Il Centro -



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