Tarsu 2009, altre bollette pazze in arrivo!

Appena qualche mese fa esplose il caso delle migliaia di cartelle pazze inviate ad altrettanti aquilani con la richiesta di pagamento della Tarsu, per gli anni 2009-2010, senza la decurtazione del 60% che andava invece applicata, in linea con le disposizioni emanate dal governo, ai residenti delle aree terremotate. Ora, mentre il Comune sta rimettendo a punto con il Sed elenchi e programma per l’invio delle bollette con il giusto importo, ovvero il 40% della somma dovuta, altre migliaia di cartelle esattoriali, anche queste riferite alla Tarsu del 2009, stanno arrivando nelle case degli aquilani. Il tutto targato Equitalia che all’epoca del terremoto gestiva ancora la riscosssione di tasse e tributi comunali. Cartelle, con tanto di diritti di notifica (5 euro e 88 centesimi), che il Comune – evidentemente spiazzato dall’iniziativa di Equitalia – invita a non pagare. Con il rischio, però, per i contribuenti di andare incontro a un’esecuzione forzata sulla base del ruolo. Un altro pasticcio che va ad appesantire ulteriormente il clima di incertezza e preoccupazione che si respira in città. Ma per l’assessore comunale al Bilancio Lelio De Santis, «i cittadini non hanno nulla da temere. Da quello che abbiamo potuto capire», spiega, «si tratta di cartelle “pazze” che Equitalia sta inviando a scoppio ritardato, perché riferibili alla situazione già affrontata e risolta alcuni mesi fa quando, dopo una serie di incontri al ministero, è stato chiarito che per il periodo che va dal 6 aprile 2009 al 30 giugno 2010, anche sulla Tarsu andava applicato l’abbattimento del 60 per cento. Equitalia, per una sua logica organizzativa, ha deciso di inviare le notifiche, disattendendo così le nostre indicazioni. Il tutto probabilmente solo per incassare subito la sua percentuale sulle somme riscosse. Siamo alla follia, tanto più che queste cartelle contengono anche dei bollettini già stampati per l’eventuale rateizzazione, alcuni dei quali con un importo inferiore a 12 euro. Cosa che non è possibile fare. Noi blocchiamo tutto, perché ciò non è in linea con quanto concordato. E soprattutto questa iniziativa è stata assunta senza neppure una preventiva consultazione». Sin qui l’assessore che invita i cittadini a non pagare e ad attendere le indicazioni che nelle prossime ore l’ente provvederà a fornire. Certo è che l’iniziativa di Equitalia è arrivata proprio mentre il Comune sembrava pronto a ristampare, con le dovute correzioni, le bollette a suo tempo inviate senza sconto ai cittadini “colpevoli”– una volta rientrati nelle loro abitazioni – di non aver perfezionato la registrazione al ruolo comunale.


 



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