PAPA FRANCESCO FARA' VISITA ALL'AQUILA E A SAN PIETRO DELLA IENCA?

Papa Francesco potrebbe far visita all'Aquila a breve giro di posta, un 'blitz' in stile Lampedusa dove Bergoglio andrà domani, lunedì 8 luglio. Toccata e fuga, nulla di 'infiocchettato', tutto molto semplice e spartano come ormai imposto da Francesco: San Pietro della Ienca, in quel Gran Sasso tanto amato e frequentato da papa Giovanni Paolo II (prossimo alla santificazione insieme a Giovanni XXIII) cui il santuario è dedicato, quindi la città terremotata, visitata dopo il sisma del 6 aprile del 2009 anche dal predecessore di Bergoglio, Benedetto XVI, all'epoca invitato ufficialmente dall'ex arcivescovo metropolita, monsignor Giuseppe Molinari. L'indiscrezione trapela da fonti interne alla Chiesa di Roma, se ne è parlato e se ne sta parlando nell'ambito del programma di viaggi e visite secche, privatissime e 'mordi e fuggi' di papa Francesco, che sta cercando di imporre la sua visione 'povera' delle cose di Chiesa. Per ora solo rumors, però fragorosi perché arrivano a poche ore dall'insediamento di monsignor Giuseppe Petrocchi, nuovo arcivescovo metropolita dell'Aquila, subentrato al posto di Molinari. Dal canto suo, monsignor Giovanni D'Ercole, vescovo ausiliario dell'Aquila, non smentisce e non conferma. "Se Francesco venisse qui da noi si realizzerebbe un sogno - afferma D'Ercole - sarebbe un grande messaggio, un grande dono per il nuovo arcivescovo e per questa città che ha tanto bisogno di affetto e di aiuto". "Francesco all'Aquila, non lo nego, sarebbe un sogno anche per me", ammette D'Ercole. "Per L'Aquila e per l'Abruzzo - il pensiero del vescovo ausiliario - la sua visita significherebbe moltissimo. Camminerebbe nei luoghi amati da Wojtyla, il nostro stupendo Gran Sasso, e capirebbe in profondità le ferite del territorio terremotato. In un periodo difficile c'è bisogno di messaggi cristiani, puri. Papa Francesco incarna perfettamente la parola di Cristo, lo aspettiamo a braccia aperte".



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