Maldicenza aquilana raccontata in un libro di Paola Aromatario

Grande successo, l'altra sera, per l'iniziativa "A cena con la maldicenza", dedicata alla celebrazione della festa delle lingue lunghe, al ristorante Novecentodieci. Un incontro tra gastronomia e cultura, tra piatti piccanti, a cura dell’associazione Scherza col cuoco e le pagine del libro “La Maldicenza, dire il male, dire male” di Paola Aromatario (One Group edizioni) , con la collaborazione dell'associazione "Devoti di Sant'Agnese". Oltre cento le persone che hanno preso parte alla serata attirate anche da un menù tutto a tema, ideato dallo chef Carlo Gizzi: bocconcini di lingua di vitello in salsa verde, torte rustiche delle commari, chiacchiere al sugo di cotichelle, frascarelli ricotta e zafferano. Per finire con cornetti rossi fritti e torta di Sant'Agnese con amarena e crema chantilly, tutto bagnato da vini Trebbiano, Cerasuolo e Montepulciano doc. La cena ha anticipato la ricorrenza delle lingue lunghe del 21 gennaio, con la presentazione di un testo che di questa tradizione offre uno spaccato nitido, ripercorrendone la storia secolare e lo spirito, con spunti di notevole interesse. Con una prefazione di Anna Maria Paola Toti, docente dell’Università di Roma “La Sapienza”, il volume contiene due conversazioni con Tommaso Ceddia e Angelo De Nicola. Con questo saggio Paola Aromatario scandaglia le diverse forme della maldicenza fino ad esaminare il fenomeno sociale di Sant’Agnese che si celebra da secoli nella città dell’Aquila. Paola Aromatario è nata e vive a L’Aquila.

 



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