Percorsi del perdono Presentata la nuova guida turistica

 La Porta Santa della basilica di Collemaggio, simbolo della Perdonanza celestiniana. Da qui si sviluppano una serie di percorsi del perdono che tracciano idealmente e geograficamente, sul territorio, il cammino dei pellegrini. L'assessore al turismo, Lelio De Santis, ha presentato ieri, la seconda edizione della guida turistica “Percorsi del Perdono”: una ristampa, completamente ampliata nei contenuti e rivista nella grafica, della prima edizione tradotta in inglese: “Pathways of Forgiveness”. «La guida», ha dichiarato De Santis, «risponde ad una doppia esigenza: captare i mercati stranieri ed europei attraverso una politica meno ristretta nell'alveo territoriale e, al contempo, ampliare i contenuti della precedente edizione, partendo dalla centralità della basilica di Collemaggio e della figura di San Pietro Celestino, da cui si snodano diversi percorsi turistico-religiosi». Cinquemila le copie stampate della guida, che verrà distribuita con l'ausilio degli operatori turistici e della ricettività del territorio. Altro perno della guida è il Santuario di San Pietro della Jenca, rifugio intimo e segreto di Papa Giovanni Paolo II. «Ci stiamo preparando», ha proseguito De Santis, «alla santificazione di Karol Wojtyla, anche attraverso la divulgazione di questa guida. Peraltro, in autunno, accoglieremo una delegazione polacca, di Cracovia, terra natale di Giovanni Paolo II: un incontro importante, che andrà ad intensificare quanto stiamo costruendo con loro in termini di scambi turistici e promozione territoriale». Alla conferenza stampa erano presenti anche Pasquale Corriere, presidente dell'associazione “San Pietro della Jenca”, e Francesca Pompa, coordinatrice editoriale del progetto, che ha sottolineato «la necessità di uno strumento operativo come la guida dei percorsi del Perdono, capace di identificare tutti gli itinerari religiosi del territorio. Uno strumento di supporto per una migliore organizzazione e fruizione dell'offerta turistica»

 



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