"La città dei saperi e dei talenti", insieme forze e competenze per dare un contributo alla città

Al convegno di chiusura della quattro giorni Pd, 'La città dei saperi e dei talenti', cui hanno preso parte, Paola Inverardi, neo rettore dell'Università dell'Aquila, Paolo Aielli, capo ufficio speciale ricostruzione, Oscar Cicchetti, direttore strategie Telecom Italia e Eugenio Coccia Gran Sasso Institute, si è parlato "di un percorso, un lavoro che poi verrà sviluppato nel tempo, affinché anche all'Aquila si raggiunga la consapevolezza di dover essere al centro di una prospettiva internazionale dal punto di vista delle eccellenze".
"Si muove molto, ma manca la città", ammette Palumbo.
"Ma non possiamo dedicarci sempre e solo al 'mattone', la ricostruzione fisica. Dobbiamo dedicare tempo anche ai 'contenuti', altrimenti il nostro sarà un lavoro a metà".
"Noi giovani del Pd stiamo cercando di dare un contributo concreto alla città - ha detto Albano - chiedendoci che senso può avere un partito come il Pd all'Aquila, il primo partito dell'Aquila. Abbiamo ripreso il dialogo e il confronto interrotto da anni con i cittadini, visto che i dirigenti che ci hanno preceduto non lo hanno fatto".
Anche Albano è convinto che la battaglia sui fondi per la ricostruzione sia ormai a Bruxelles.
"Non abbiamo invitato Fassina e Sassoli a una passeggiata, ma a prendere degli impegni sul fronte europeo. Lì dobbiamo vincere la battaglia, io da segretario del Pd aquilano manifesterei anche contro un governo Bersani. Per noi L'Aquila verrà sempre per prima".
"C'è l'idea chiara di capire come mettere insieme forze e competenze per dare un contributo alla città, una città in cui la scienza l'innovazione, la ricerca, l'imprenditoria, fossero elementi comuni", ha commentato la Inverardi, neo rettore dell'università aquilana.

 



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