Artisti in viaggio con gli asini lungo il tratturo, la

Gli artisti Michele Mariano e Simona Bramati sono impegnati nella performance della «Processione di Carletto», attraversamento a piedi dell’Italia dal Molise al Friuli con due asine e un cane, percorrendo sentieri storici come i tratturi, per interagire con territorio e persone ricavandone, spiega una nota, «motivazioni e ispirazioni per il cambiamento dell’arte». Dopo le condizioni, definite «difficili», del tratturo molisano, la marcia prosegue con tappa alle Grotte di Stiffe e all’Aquila.

 Come in ogni processione che si rispetti si usano mezzi semplici, essenziali, senza artifici: il camminare a piedi con l’aiuto di due asini simbolo di sacrificio e impegno, un cane simbolo di fedeltà e vicinanza, e due artisti simbolo di idee e di futuro.

«Siamo pienamente consapevoli che un ciclo epocale si sia esaurito, sia giunto alla fine», affermano gli artisti Michele Mariano e Simona Bramati, «e quando la fine è sopraggiunta allora si può dare un nuovo inizio. Nell’opera di Kant La fine di tutte le cose vi è l’idea che non si possa cogliere il senso di checchessia se non pensando alla sua fine».

La processione di Carletto non poteva che iniziare da un luogo che ne incarna lo spirito. Tutta la prima tappa è strutturata attorno la figura di Celestino V, il Papa del gran rifiuto. La partenza è da Faifoli (Fagifulaee) antica abbazia nei pressi di Montagano nella quale studiò e prese i voti Papa Celestino V.



 



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