La squadra Mobile arresta un ladro residente a San Gregorio

 Gli mandano il carro attrezzi sotto casa per rimuovere la macchina con cui ha commesso un furto. Il proprietario dell’auto va in questura a chiedere spiegazioni ma viene riconosciuto come l’autore del colpo e arrestato. Con questo singolare stratagemma gli uomini della squadra Mobile, coordinati dal dirigente Maurilio Grasso, hanno catturato Armando Morelli, di 59 anni, nato ad Avezzano ma residente a San Gregorio. Deve rispondere del reato di furto aggravato. L’uomo è stato posto ai domiciliari. Due giorni fa, intorno a mezzogiorno, a Preturo, sulla strada provinciale, un cittadino aveva segnalato una persona che, scesa da un’autovettura, aveva depositato, lungo la scarpata, una borsa da donna di colore bianco, per poi rimettersi in marcia. Il testimone ha rilevato la targa della macchina e ha immediatamente allertato il 113. Gli agenti della squadra Mobile, intervenuti sul posto, hanno subito recuperato la borsa, rilevando che all’interno, oltre a vari effetti personali, c’erano un portafogli vuoto, un cellulare acceso e due carte d’identità intestate a due cittadini aquilani. Eseguiti gli accertamenti sulla targa i poliziotti sono risaliti all’auto di Morelli, persona già nota alle forze dell’ordine. Secondo gli investigatori l’uomo ha rubato borsette e portafogli custoditi all’interno di autovetture parcheggiate per strada oppure vicino a terreni agricoli. Le ricerche sono state indirizzate nei confronti di Morelli e di un’altra persona. I poliziotti, dopo il colpo, sono riusciti a rintracciare le vittime del furto, marito e moglie, i quali hanno raccontato di essere stati derubati, poco prima, quindi intorno alle 11,30, da persone sconosciute, della borsa che si trovava custodita all’interno della loro autovettura lasciata parcheggiata lungo la pubblica via, in zona San Vittorino, in prossimità di un fondo agricolo di loro proprietà. Le ricerche sono state dunque concentrate nella zona di Monticchio, nel piazzale antistante le palazzine Ater. Ma dell’uomo nessuna traccia. A quel punto è scattato lo stratagemma della rimozione dell’auto. La macchina, ritenuta il mezzo utilizzato per commettere il reato, è stata sequestrata. Ad alcuni vicini di casa è stato detto che la macchina veniva portata via perché in divieto di sosta. Morelli, inconsapevole di essere sospettato del furto, è andato a chiedere spiegazioni in questura dove è stato fermato. L’uomo è stato riconosciuto e arrestato per furto aggravato in concorso, ma non il suo complice, che era sceso dalla macchina per abbandonare la borsa rubata. Un furto da 50 euro. La polizia riferisce che l’uomo vanta una sfilza di denunce.

 



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