Documentario sulla transumanza Raccolte in città testimonianze per la realizzazione dell’opera

Nei giorni scorsi la giornalista Silvana Costa ha raccolto all’Aquila un ricco materiale per la produzione «Nacne» per una serie di documentari commissionati dal ministero delle Risorse Agricole sul tema «Attraverso la Transumanza un quadro sulla pastorizia». Franco Marulli, presidente del comitato per la difesa del cittadino e appassionato di transumanza, «ha fatto da guida sui luoghi più significativi per la storia di questo antico fenomeno che andava dall’Abruzzo alle Puglie», si legge in una nota. Studiosi hanno illustrato aspetti e potenzialità che la cultura pastorale, profondamente radicata sul Gran Sasso, sa offrire oggi. Il professore Raffaele Colapietra ha narrato la storia del Tratturo Magno proprio di fronte al Forte Spagnolo». «Il viaggio è proseguito con la visita alla chiesetta di San Lorenzo, all’interno del Vivaio Mammarella del Corpo Forestale dello Stato: una chiesetta davvero particolare e poco conosciuta, senza portone centrale, ma con due piccole porte laterali che permettevano il passaggio delle greggi per la benedizione, sotto l’affresco dell’Immacolata che nella raffigurazione schiaccia il serpente, evidente protezione dai frequenti e letali morsi di vipera». «Seguendo il percorso», prosegue la nota, «si è arrivati al primo “cippo tratturale” posizionato nel ’700 e che si trova vicino al bivio per Poggio Picenze: qui il dottore veterinario Pierluigi Imperiale ha raccontato cosa può essere oggi il Tratturo Magno per la rinascita di questo territorio dopo la frammentazione sociale causata dal terremoto. Un Tratturo che conosce passo a passo perché lo percorre a piedi ogni anno con altri appassionati partendo dal piazzale di Collemaggio il 29 settembre, giorno di San Michele e tradizionale inizio dell’annata doganaria «il calendario del pastore».

 



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