SUCCIANO: LA SAGRA DEL TARTUFO VA IN ARCHIVIO SOLITO SUCCESSO, SI GUARDA GIA' AL FUTURO

 - di Francesco Di Giandomenico - Splendida, come sempre, la Sagra del tartufo, dell'arrosticino e del vino del 26, 27 e 28 luglio, col solito bagno di folla e gli abitanti del piccolo borgo dell'Aquilano che continuano a godere dell'onda lunga della festa, faticando con gioia per rimettere a posto tutto dopo la 'bagarre'.

Tantissime persone, tra turisti e 'aficionados' abruzzesi hanno degustato con passione tutti i prodotti del menu: pizze e patatine fritte, arrosticini, penne al tartufo, bruschette e bevande a volontà. Ottima la risposta dello stand dedicato ai celiaci, grande successo per la discoteca del sabato sera, ultima 'botta' della sagra, con tanti giovani di età compresa tra i quindici e i trent’anni che hanno dato libero sfogo alle loro energie giovanili in un momento festoso come quello della Sagra.

La discoteca è stata una vera e propria genialata, una sorpresa per tutti: nessuno avrebbe immaginato che in una Sagra 'anziana' come quella di Succiano, una trentenne, si potesse assistere ad un'esplosione di gioventù, entusiasta per qualcosa di coinvolgente come una disco all'aperto.

D’altro canto, come affermava qualcuno, "bisogna amare le cose che sono amate dai giovani".

Dunque la Sagra di Succiano, dall’alto della sua vecchiaia, quindi dall’alto della sua saggezza, in questo modo ha saputo accogliere sempre più giovani per rinnovarsi, per guardare al futuro e continuare a stupire, senza porre alcuna frontiera, per far sì che non si gettino al cestino trent’anni di lavoro, di allegrie e di momenti di aggregazione.

Tutto questo deve essere fatto sempre per rispetto di quelle persone che hanno creduto nelle tradizioni di Succiano e per rispetto delle nuove generazioni che porteranno scritto nel cuore, per tutta la vita, un’esperienza così viva e feconda come lo è in realtà la Sagra di un piccolo, bellissimo borgo della Valle Subequana.


 



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