Rilancio Gran Sasso, il sindaco ci crede

 Entro la fine del mese verrà sciolto il nodo dell'ingresso di Invitalia nel Centro Turistico del Gran Sasso: l'operazione rappresenta il primo passo verso la privatizzazione degli impianti e sembra giunta al punto d'arrivo, come confermato al sindaco Massimo Cialente durante l'ultima trasferta romana al ministero dello Sviluppo Economico. Sono intanto arrivati i 15 milioni dei fondi Cipe – la lettera per l'assegnazione è datata 30 luglio – ai quali dovrebbero aggiungersene altri 5 dalla Regione. Sempre entro il mese di agosto parte il bando per i lavori all'ostello, mentre si sta già intervenendo con altre opere, grazie ai 630mila euro stanziati dal Comune, per permettere l'avvio della prossima stagione. Altra novità, l'illuminazione della funivia di Fonte Cerreto, che dalla fine di settembre sarà illuminata per sette minuti a notte. Nel 2014, poi, si provvederà alla sostituzione della seggiovia delle Fontari. «In questi giorni» ha spiegato il sindaco Cialente «si stanno concretizzando passaggi importanti per l'attuazione del piano di rilancio del Gran Sasso. Con il trasferimento dei 15 milioni dei fondi Cipe si può tirare un sospiro di sollievo e guardare con più fiducia al futuro del Ctgs e della nostra montagna, sia per quanto riguarda il turismo invernale che quello estivo. Con i 5 milioni della Regione arriviamo alla cifra di 20 milioni, che potrà essere impiegata negli interventi già programmati, che prevedono lavori sia alle strutture ricettive che agli impianti. Intanto, con i 630mila euro inseriti nel bilancio di previsione del Comune abbiamo avviato le prime opere, che ci permetteranno di far partire la prossima stagione invernale. Ma già alla fine di agosto verrà pubblicato il bando per la ristrutturazione dell'ostello e entro settembre la funivia verrà illuminata: l'impianto di illuminazione sarà in funzione sette minuti a notte. L'anno prossimo provvederemo alla sostituzione della seggiovia delle Fontari, ormai obsoleta. Insomma» ha sottolineato il sindaco «nonostante le difficoltà legate alla situazione econonica dell'azienda, gravata anche dal peso dei 35 dipendenti assunti a tempo indeterminato, si iniziano a vedere i primi risultati». Cialente è in contatto con il ministro Flavio Zanonato per definire l'operazione con Invitalia: «E' ormai certo che Invitalia entrerà nel Ctgs, per poi avviare la privatizzazione. Ne ho avuto la conferma durante l'ultimo incontro a Roma. Resta da definire la modalità: una soluzione prevede l'affitto di un ramo d'azienda, l'altra l'ingresso nel capitale sociale. Sarà quindi Invitalia a coordinare la gara per l'individuazione del partner privato che andrà a gestire gli impianti. Ormai ci siamo» ha concluso il sindaco «la scelta verrà fatta entro il 31 agosto». Ieri è saltata la seduta del consiglio che doveva approvare il debito fuori bilancio di 1,5 milioni del Ctgs.Se ne riparla lunedì .

- da Il Centro -



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