Arrestati due giovani per rapina

 La polizia ha messo le manette ai polsi di due giovani che due mesi fa hanno rapinato un’anziana signora. Si tratta del marocchino Abdelkbir Lafsahi, residente ad Aragno, operaio in una ditta edile, 22 anni, e di un minorenne, ugualmente straniero, domiciliato in una Casa Famiglia di Preturo. I dettagli dell’arresto sono stati riferiti dal capo della Mobile Maurilio Grasso e dal sovrintendente Giancarlo Mastrantonio in una conferenza stampa. I due verso le 15,30 del 24 giugno scorso si trovavano nel terminal bus, a Collemaggio, con l’intento di rapinare. Infatti hanno notato subito un’anziana donna residente nei Map di Pianola, seduta nella sala d’aspetto in attesa dell’autobus, linea M6/A, da prendere per raggiungere casa. Hanno aspettato che la donna salisse sull’autobus e poi anch’essi sono saliti dietro di lei sino alla fermata di Piazza Pilortera. Scesa dal mezzo pubblico e incamminatasi verso casa, all’altezza di via della Fonte, è stata avvicinata dai due individui, che nella circostanza, l’hanno aggredita alle spalle strappandole due catenine in oro giallo (una delle quali è rimasta dentro i vestiti della signora). Non paghi, i due l’hanno scaraventata a terra per poi fuggire a piedi. Le indagini avviate dagli investigatori della sezione antirapina hanno permesso di raccogliere tutte le informazioni necessarie all’individuazione degli autori della rapina che venivano descritti come persone di corporatura normale, vestititi con magliette di colore bianco. L’acquisizione delle registrazioni video estrapolate dal sistema di sorveglianza ha consentito di riconoscere due soggetti corrispondenti, per fisionomia, colore e tipo di abbigliamento, alle descrizioni fornite con gli stessi abiti descritti dalla vittima. Questi prima si vedono entrare e uscire dal bar all’interno del terminal e poi attraversare il piazzale sino alla salita sul bus, subito dopo l’anziana. Le ricerche hanno portato a fermare prima il minorenne e poi, il giorno dopo, il marocchino. I due hanno confessato. Pertanto è stata pure recuperata la catenina d’oro che aveva fruttato 70 euro in un «Compro Oro» della città. Nella circostanza il minorenne aveva pure fornito il suo documento, necessario per la compravendita. Il commesso ha riconosciuto tramite individuazione fotografica entrambi gli stranieri presentatisi al negozio. Lafsahi è stato nuovamente controllato all’interno del terminal di Collemaggio il 23 luglio scorso, da personale di Volante della questura, privo di documenti.
 



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