Casette sulle aree a vincolo decaduto, regolarizzazione in vista

«Il provvedimento relativo alle aree a vincolo urbanistico decaduto non è stato disposto pensando alle casette (alcune migliaia) realizzate dai cittadini dopo il terremoto, ma per normare la destinazione di tali terreni». A parlare è l’assessore comunale alla ricostruzione Pietro Di Stefano, secondo cui però non c’è ancora una stima relativa al numero di case realizzate dopo il 2009 su terreni a vincolo decaduto. «Le pratiche relative alle costruzioni che rientrano in questa casistica» spiega Di Stefano «potranno essere definitivamente sistemate, considerato che il Comune interverrà con una variante di salvaguardia per definire destinazione e indice di edificabilità delle aree bianche. Cosa questa decisa finora, in assenza di una normativa adeguata, dai commissari ad acta nominati dal Tar sulla scorta dei ricorsi presentati dai singoli proprietari. Per tutte le altre costruzioni sorte dopo il sisma in aree non a vincolo decaduto si dovrà fare riferimento agli strumenti ordinari e alle normative vigenti. Ma al momento il problema non è stato ancora affrontato». La variante di salvaguardia andrà a riguardare aree per circa 700 ettari.

 



Condividi

    



Commenta L'Articolo