Vigili urbani in servizio nei nuovi quartieri

 È partito alcuni giorni fa dalla frazione di Arischia «Una polizia fuori dal Comune», il progetto della polizia municipale che intende così avvicinarsi ai cittadini residenti nelle new town aquilane a nei villaggi Map sorti in seguito al terremoto del 6 aprile di quattro anni fa. Un gruppo di sei agenti, affiancato da una pattuglia, sarà presente tutti i giorni per tre mesi con un vero e proprio ufficio itinerante nei nuovi insediamenti abitativi, dove gli agenti effettueranno sopralluoghi e accertamenti, verificheranno la stato della segnaletica stradale e la presenza di eventuali situazioni di criticità, fornendo insomma tutti quei servizi che normalmente offre il comando di polizia municipale. Tutti i più grandi quartieri del Progetto Case saranno raggiunti, «in ordine alfabetico», spiega il tenente Patrizia Galasso, «partendo da Arischia per toccare via via tutte le altre realtà del comprensorio comunale». Il progetto, che ha un costo di 22mila euro, nasce dall’esigenza di coprire un territorio comunale che dopo il sisma si è ampliato notevolmente rendendo difficile mantenere lo stesso livello di presenza sul territorio che c’era prima del terremoto. «Il personale è rimasto, dal punto di vista numerico, sempre lo stesso», chiarisce il tenente Galassi, «ma le esigenze sono cresciute perché è più difficile controllare l’intero territorio comunale extracittadino. Prima il nostro servizio si svolgeva prettamente all’interno del nucleo cittadino, ora la vita si è enormemente spostata al di fuori e vogliamo ricordare alle persone che la polizia municipale esiste e che possono rivolgersi a noi in qualsiasi momento».

 



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