Luca Onestini e Margherita Molinari i più belli sul palco della Finanza

Grande successo di pubblico per la finale nazionale di mister Italia e miss Grand Prix che si è tenuta sabato sera all’auditorium «Generale Florio» della Guardia di finanza. I vincitori del concorso, che ha visto sfilare in passerella una sessantina di ragazzi e ragazze, sono Luca Onestini e Margherita Molinari. Un evento presentato da una frizzante Jo Squillo, accompagnata dalle telecamere del suo programma «Modamania», con l’attrice Maria Grazia Cucinotta a capitanare la giuria dei mister e l’attore Sebastiano Somma al timone delle miss Grand prix. Un ricco parterre, con la presenza, tra gli altri, dell'inviato di «Striscia» Luca Abete, dell’attore Sergio Arcuri, del sensitivo Solange e di Carlotta Maggiorana (miss Grand prix 2009) in debutto nel prossimo film di Pieraccioni. Luca, 20 anni di Imola alto 1,86, è studente di odontoiatria con l’ambizione del cinema. È anche appassionato di barca a vela, tanto da aver già superato il primo esame da istruttore. Margherita, romagnola di Forlì e neodiplomata, ha un sogno nel cassetto: quello di diventare presentatrice televisiva, passione che sta già mettendo in pratica per un’emittente locale. Assegnate anche altre importanti fasce. Miss Grand Prix moto Ducati è andata a Sophie Fredland, 22 anni di Reggio Emilia; Melania Bergamin, 17 anni di Castelfranco Veneto, ha ottenuto la fascia di miss calcio. Quelle di miss golf, fitness, auto e tisanoreica sono andate rispettivamente a Polina Malinouskaya, Laura Piovani, Ursula Caribe Alay Esteves e Alice Sabatini. Il modello d’Italia è, invece, il 21enne di Carpi Marco Fantini, mentre la fascia di uomo ideale è andata al romano Marco Ciucci. Simone Amato, 23 anni di Tivoli, è stato indicato dalla giuria come il volto più bello d’Italia. La fascia «un bello per il cinema» è finita al 31enne siciliano Giovanni Aiello, mentre Daniele Vecchioni di Civitanova Marche è tornato a casa con due titoli: mister talento e mister tisanoreica. Presenti alla manifestazione anche il sindaco Massimo Cialente e l’assessore Lelio De Santis che hanno fortemente caldeggiato la proposta di ospitare all’Aquila la finale del concorso. Cialente, invitato sul palco da Jo Squillo, dopo aver parlato «della stanchezza dei giovani nel vivere in una città fantasma» ha promesso «il rientro, tra tre anni, nel centro storico, o meglio nell’asse centrale dove sono stati avviati i primi cantieri».

- da Il Centro -



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