“La coesistenza tra uomo e grandi carnivori” I successi di “Ex-Tra” sulla rivista ufficiale del Pro

(Assergi 16/09/2013) Nella prestigiosa rivista edita dalla Commissione Europea sul Programma Life, nel numero speciale dedicato al contributo fornito da tale programma alla promozione della coesistenza tra uomo e grandi carnivori, si parla diffusamente del progetto Ex – Tra, appena portato a termine, in qualità di beneficiario capofila, dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Nel capitolo, di diverse pagine, dedicato al progetto e dal titolo “Re-learning LIFE with large carnivores” (Riapprendere a vivere con i grandi carnivori), viene dapprima descritto il precedente Life “Coex”, il cui raggio d’azione, negli anni 2004 – 2008, comprendeva oltre l’Italia, la Croazia, la Francia, il Portogallo e la Spagna, ed i suoi risultati in termini di disseminazione di misure di prevenzione ma anche di consapevolezza dei benefici che la conservazione dei grandi carnivori può favorire a livello ambientale ed eco-turistico.

Si passa, quindi, a parlare diffusamente del progetto “Life Ex-tra” e degli ottimi risultati riportati da quest’ultimo nell’ottenere, proprio sul viatico del Coex, un trasferimento delle buone pratiche acquisite nei territori di altre regioni d’Italia, Romania, Bulgaria e Grecia. «Entrambi i progetti – citiamo dall’articolo – hanno avuto come beneficiario capofila, o partner, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, uno dei più importanti parchi nazionali italiani, responsabile della gestione di oltre 144.000 ettari di territorio prevalentemente montuoso».

Nell’articolo viene ripetutamente citata, in una lunga intervista, la coordinatrice interna del progetto, Pina Leone, che descrive l’importanza delle azioni di disseminazione culturale e di networking e, soprattutto, le nuove forme di dialogo e di relazione intessute con i portatori d’interesse locali, attraverso un lungo e complesso percorso partecipativo, e di come tale percorso si sia rivelato decisivo ai fini della mitigazione del conflitto, in relazione al fine ultimo della salvaguardia dei grandi carnivori.

Testimonianze dirette di come il progetto abbia prodotto risultati efficaci e durevoli sono integrate da interviste a testimoni particolari, come l’allevatore Giulio Petronio, che sottolinea l’importanza della rete dei cani da guardiania ed il clima di collaborazione, dialogo e reciproco sostegno che il progetto ha consentito di creare tra Parco e allevatori, e Giuliano Di Gaetano, coordinatore del Centro di Educazione Ambientale del Parco, che parla di come i valori del progetto sono stati veicolati nelle scuole dell’area protetta.

Per il Direttore dell’Ente Parco, Marcello Maranella, l’articolo costituisce «un altro autorevole segnale dell’interesse, ma anche della novità e dell’efficacia dei progetti LIFE portati avanti dall’Ente, i quali consentono, finanziariamente ed operativamente, di guardare in prospettiva ad un costante miglioramento dell’ambiente e a quella condivisione con le comunità locali che risulta essenziale per un buon governo del territorio».





 



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