Castel del Monte, "mistero" dei montanari

Mario Basile da Castel del Monte scrive: «Venticinque anni, studente in Fisica, consigliere comunale, attore e sceneggiatore, collaboratore giornalistico e grafico del nostro periodico "Problemi" e, dulcis in fundo, poeta. Chi si nasconde dietro questo breve profilo? Dante Aloisi che ha presentato a Castel del Monte un suo libro di poesie "Momenti diversi". Presenti Gianfranco Giustizieri, autore della prefazione, Claudio Amicantonio, professore di filosofia e romanziere, Santiago Pfeiffer che ha curato le illustrazioni, Vincenzo Basile che ha realizzato la copertina, Giovanna Di Matteo e Sergio Marziani che hanno letto alcune delle poesie con l'accompagnamento musicale del coro polifonico Quattro Quarti dell'Aquila. La pubblicazione è stata curata dall’Associazione Culturale CastruMontis. Scrivere poesie non è cosa semplice, definirsi poeta è un termine difficile dietro cui può leggersi un pizzico di presunzione, ma può anche significare animo sensibile, capace di vedere oltre la siepe ciò che spesso, in una società in parte vuota e senza valori, non tutti siamo capaci di osservare. E' questo, per noi, il caso di Dante, uno di quei ragazzi dal multiforme ingegno. Le sue sensibilità lo portano a parlare della propria gente, del rapporto umano intenso, spesso conflittuale, di una comunità che non è certo indifferente verso i suoi figli. Solidarietà, conflitti fanno parte del modo di vivere di queste nostre comunità. Queste comunità di montanari che vivono in ambienti aspri, duri, capaci di rendere tale anche la loro vita e il difficile vivere di quelle generazioni. Generazioni che hanno spietrato terreni di altura, li hanno dissodati, coltivati per raccogliere quei magri raccolti che, comunque, permetteva la loro sopravvivenza. Dante descrive questi paesaggi, meravigliosi monumenti, con le loro geometrie, della civiltà, della cultura contadina e pastorale, con gli occhi delle proprie sensibilità. Dante, e il suo libro di poesie, ha avuto anche il privilegio di essere ospite il 25 Agosto della serata dedicata a "Disordine e confusione", due atti unici di Neil Labute recitati da Benedicta Boccoli e Claudio Botosso che ha letto al pubblico, che riempiva il Teatro dedicato al nostro poeta-pastore Francesco Giuliani, tre delle poesie del nostro giovane poeta».

 



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