Greggi e pastori dall’Aquila in Puglia sul Tratturo Magno

 Il pastore del terzo millennio ha l’i-phone di alta gamma nel taschino della camicia a quadri, ma indossa pur sempre scarpe buone, ha «buon equilibrio» e a spalla porta uno zainetto con poche cose utili per il viaggio. Queste alcune delle caratteristiche richieste ai partecipanti alla Transumanza 2013, settima edizione della traversata da 300mila passi dall’Aquila a Foggia, lungo l’antico percorso del Tratturo Magno. Chiamarla rievocazione è riduttivo. Il gruppo di lavoro, capitanato dal medico veterinario Pierluigi Imperiale, fondatore dell’associazione «Tracturo 3000», preferisce parlare di «qualità dell’esperienza e respiro della mente» che vengono riscoperti in ciascuna delle dieci tappe che porteranno il gruppo, al termine dei 250 chilometri da percorrere a piedi, fino a Foggia.Arriveranno anche da Svezia e Svizzera i transumanti dell’era digitale, richiamati all’Aquila dalla necessità di ripercorrere quell’antico viaggio sui sentieri già battuti per capire meglio la realtà «accelerata» di oggi. Il «tempo lento» del cammino, secondo i promotori dell’evento, «l’immersione nel mondo pastorale, l’essere sospesi tra la storia della transumanza e l’istinto nomade che resta vivo anche nell’uomo contemporaneo» permetteranno questa riscoperta. Il programma della transumanza prevede la partenza, stamani alle 9, dal piazzale della basilica di Santa Maria di Collemaggio. Sono previste 10 tappe in 10 giorni. La distanza da percorrere varia dai 20 ai 30 chilometri al giorno. Le altimetrie sono di bassa-media difficoltà e, secondo i promotori, le condizioni meteo sono molto importanti. «Si alternano momenti di silenzio e solitudine con qualche serata di festa», si legge sul sito Internet ufficiale dell’evento: tratturomagno.salviamolapiana.org. Ecco, nel dettaglio, le tappe della transumanza. Oggi: L’Aquila-Onna-San Gregorio-Castelnuovo-Peltuinum-Santa Maria de’ Cinturelli. Seconda tappa: Santa Maria de’ Cinturelli-Piana dell’Asino-Santa Pelagia-Capodacqua-Forca di Penne. Terza tappa: Forca di Penne -Cugnoli-Rosciano-Villareja. Quarta tappa: Villareja- Chieti Scalo-Colle San Martino-Val di Foro-San Vincenzo- Giuliano Teatino. Quinta tappa: Giuliano Teatino-Arielli-Poggiofiorito-Coste di Chieti-Santa Liberata- Lanciano. Sesta tappa: Lanciano-Chiesa dell’Iconicella-Ponte Zamenca-Casalbordino-San Francesco di Vasto. Settima tappa: San Francesco-Sant’Antonio-San Salvo Marina-Petacciato. Ottava tappa: Petacciato- Tratturo Molisano-Agro di San Martino in Pensilis-Cliternia Nuova. Nona tappa: Cliternia Nuova-Montesecco-Serracapriola-Santa Maria del Ponte-Agro di San Paolo di Civitate-Locazioni di San Severo. Decima tappa: Locazioni di San Severo-Statale 16-Foggia Piazza dell’Epitaffio (e Tratturo Foggia-Campolato in gemellaggio con l’iniziativa dell’Ufficio Tratturi di Foggia). I transumanti, lungo il loro cammino, troveranno accoglienza nei principali centri che saranno toccati dalle tappe. Questo grazie alla fitta rete di rapporti creata nel corso degli anni dai promotori dell’iniziativa. Insomma, se di giorno i partecipanti vivranno momenti di silenzio e di solitudine, di sera saranno accolti dall’abbraccio degli amici in serate all’insegna della musica e della convivialità.

- da Il Centro -



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