Il Gran Sasso e la Madonna d'Appari al presepe di Piazza Navona

Puntuale nelle sue ispirazioni a tema, il presepe di piazza Navona, realizzato dall'Associazione Italiana Amici del Presepio, che quest'anno propone per la prima volta un'ambientazione abruzzese come segno di vicinanza per le popolazioni così duramente colpite dal terremoto dello scorso aprile. Sullo sfondo si scorge l'accampamento dei Magi che allude alle tendopoli che hanno ospitato le vittime del terremoto. Il Castello aquilano e il santuario della Madonna d'Appari di Paganica, anch'esso colpito dal sisma, guidano lo sguardo verso l'imponente sagoma innevata del Gran Sasso. Le statue, in terracotta alte tra i trenta e i quaranta centimetri, sono opere artigianali di Marco Angelilli, ultimo discendente diretto della scuola degli Avolio, artigiani di origine napoletana trasferitisi in Abruzzo fin dall'Ottocento. Per loro, diversi costumi tradizionali, tra cui quelli di Pacentro, Scanno, Rivisondoli, Goriano Sicoli, Pettorano. «È un gesto sentito d'amicizia verso l'Abruzzo», ha detto Croppi.



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