Stanziati per L’Aquila trecento milioni nella Legge di Stabilità

 Trecento milioni per la ricostruzione dell’Aquila. Gli stessi soldi stanziati per la manutenzione straordinaria della rete autostradale di tutta Italia. Questo lo stanziamento previsto nella legge di Stabilità nel capitolo riguardante il capoluogo d’Abruzzo. Le misure per L’Aquila relative al 2014 sono state inserite, nell’ambito di una manovra complessiva da 11,6 miliardi, al terzo posto della tabella, sotto la dicitura «Spese inderogabili», che ammontano, in tutto, a 3,9 miliardi. La richiesta del sindaco Massimo Cialente era invece di 500 milioni l’anno per tre anni, che, almeno nelle intenzioni, sarebbero andati ad aggiungersi ai 200 della cosiddetta «leggina», da arricchire con una serie di meccanismi di anticipazioni bancarie con l’Abi (Associazione bancaria italiana). Insomma, è stata prevista una cifra ben inferiore alle attese. Se non interverranno provvedimenti correttivi. Il sindaco, in grande apprensione per l’evolversi della «questione romana», ha ribadito che «abbiamo già da finanziare 900 milioni di progetti approvati o che approveremo entro la fine dell’anno, ma molti cittadini, ad esempio, resteranno fuori da questo finanziamento». «Abbiamo bisogno, per il prossimo anno, di un miliardo di euro, in base al nostro programma», ha detto preoccupato, «ma stanno arrivando segnali negativi che non ci dovremmo arrivare. Certo, potremmo fare un patto tra gentiluomini che ci permetterebbe di arrivare a 600 milioni anticipando le rate del miliardo e 200 milioni attualmente spalmati su 6 anni a partire dal 2014». Una notte intera a rifare i conti che, purtroppo, a quanto pare, sono destinati a non tornare.

 



Condividi

    



Commenta L'Articolo