Raduno nazionale dei Babbi Natale a L'Aquila

Luci, colori, musica, regali, giochi, sorrisi, strette di mano, presepi viventi, un villaggio lappone e... Babbi Natale da tutta Italia. È, per il momento, un progetto work in progress, che l’assessore Lelio De Santis sta curando per regalare agli aquilani, soprattutto agli aquilani più piccoli, un Natale da favola. C’è molto di più, però, di un semplice contatto o di un’idea. Il progetto e il programma sono in bella vista sulla scrivania dell’assessore. De Santis ci sta lavorando alacremente, dopo un confronto con il sindaco Massimo Cialente, che ha apprezzato l’idea. Le date ci sono già, anche se, mancando l’ufficialità, il condizionale è d’obbligo. Insomma, il 13, 14 e 15 dicembre, organizzato dalla Claudio Marastoni communication di Reggio Emilia, dovrebbe svolgersi, in piazza Duomo, il raduno nazionale dei Babbi Natale, con centinaia di aspiranti Santa Claus che arriveranno in città da tutta Italia. Per partecipare sono richiesti, oltre alla maggiore età, la simpatia e uno spirito fanciullesco. Molte le prove alle quali saranno sottoposti i Babbi Natale: gare di ballo, di agilità, di risata, di fitness e di abbuffate. A eleggere il migliore, una giuria di bambini delle scuole materne ed elementari che premierà la giovialità e l’intraprendenza dei partecipanti che potranno essere uomini e donne, alti e bassi, bruni o biondi, con barbe vere e barbe finte. Gli alunni saranno coinvolti con temi sul Natale e corsi, tenuti da un mastro Babbo Natale, per imparare come si diventa un perfetto Santa Claus. Saranno raccolti doni per la Croce Rossa Italiana, che dà il proprio sostegno all’iniziativa. Piazza Duomo sarà trasformata in un perfetto villaggio lappone per tre giorni. Madrina della manifestazione dovrebbe essere Elisabetta Gregoraci. De Santis, però, è un vulcano di idee, di iniziative e, allora, ha pensato anche a un’anteprima: le serate dell’11 e del 12 saranno dedicate al cabaret di Zelig, nel rispetto di un legame particolare con il Natale, perché «la risata è una risorsa straordinaria in ogni momento della vita». Il cabaret, per la verità, è l’anteprima anche di un progetto ancora più ardito e ambizioso: il primo festival internazionale della comicità dell’Aquila, su cui si sta lavorando per il prossimo anno quando potrebbero arrivare in città comici da tutto il mondo, ma anche le espressioni migliori delle culture, dell’artigianato, della cucina, di Paesi con cui L’Aquila potrebbe stringere rapporti. «Il riso è il sole che scaccia l’inverno dal volto umano» (Victor Hugo) e L’Aquila cerca anche con una risata di scacciare il proprio inverno.

- da Il Messaggeri -



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