Peppe ju scarpareglie ultimo ciabattino

Cari amici di “Assergi Racconta”, nel “Museo della Civiltà Contadina” dell’amico Fernando Rossi, ho trovato la foto di Peppe ju scarpareglie come veniva chiamato ad Assergi. Nei tempi d’oro in cui le scarpe nuove si compravano solo raramente ha aggiustato i tacchi e le suole a migliaia di persone. In molti lo ricorderanno nel mercatino ambulante alla “Porta del Colle”, annunciato dal banditore (Daniele Poiana, Peppe Limpia). Per un lungo periodo ha messo bottega lungo la strada che dall’entrata di Assergi va a Piazza San Franco (nella attuale casa di Gianni Giacobbe).
Oggi è tutto diverso: quasi nessuno compra scarpe su misura, un pò perché costano molto e in pochi possono permettersele; un pò perché sono cambiati i tempi e le mode e si preferiscono calzature di tipo ‘industriale’, magari griffate e sportive.

 Ultimamente per colpa della crisi, che porta a risparmiare su tutto, è diminuito anche il numero di persone che porta le scarpe a riparare. Si preferisce comprarne un paio a poco prezzo, quindi di bassa qualità, che quando si danneggia, viene gettato via e sostituito con un altro sempre a poco prezzo. Queste e molte altre sono le cause che stanno lentamente facendo scomparire il mestiere del calzolaio, come molti altri lavori artigianali, perché non più necessari in una società fortemente meccanizzata e globalizzata.

 



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