Camarda: grande partecipazione al "Presepe nel Parco"

 Gli organizzatori hanno dovuto fare uno sforzo notevole, costruendo una serie di casette di legno per poter ospitare le scene della natività e degli antichi mestieri, scene di vita del passato che, nelle passate edizioni, erano ricostruite nel suggestivo scenario delle viuzze che si arrampicavano verso la torre, uno dei simboli di Camarda abbattuto dal sisma del 6 aprile.
 In quello stesso spazio, fino a due mesi fa, c’erano le tende che avevano ospitato gli abitanti di Camarda sfuggiti al terremoto del 6 aprile. Ieri la ex tendopoli in prossimità del bivio per Filetto, ha ospitato la 21ª edizione del Presepe vivente di Camarda. «Il treo», l’associazione culturale che ha organizzato la rappresentazione, ha avuto l’appoggio dell’associazione San Pietro della Ienca, degli Amici di Camarda, del circolo anziani di Monticchio, dell’associazione “Uomini d’arme dell’Aquila”, dell’associazione nazionale alpini di Paganica, dei vigili del fuoco dell’Aquila e del complesso Amici di Paganica. Alla rappresentazione ha partecipato anche una nutrita delegazione del presepe di Rivisondoli, in un gemellaggio con la rapprentazione di Camarda voluto per rinsaldare i legami tra le due comunità. Gli organizzatori di Rivisondoli hanno infatti già deciso che nella prossima edizione del loro presepe vivente la madonnina sarà aquilana, e due studentesse universitarie sono state già selezionate per la rappresentazione del 5 gennaio. Tra i personaggi del presepe di Camarda, la madonnina era impersonata da Valentina Carrozzi, san Giuseppe da Angelo Gianfrancesco e il bambinello dalla piccola Asia Carrozzi, di appena due mesi, non sono mancati il bue, l'asinello e un gregge di pecore nella capanna della natività.



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