Gran Sasso Institute inaugurazione con la lectio magistralis del senatore e premio Nobel Rubbia

È già completamente operativa, aperta 24 ore su 24 per scelta dei vertici della scuola superiore universitaria, la sede del Gran Sasso Science Institute, alla Villa comunale, nell’immobile che una volta ospitava l’Isef e poi gli uffici del commissario per la Ricostruzione. I giovani ricercatori di Fisica e Matematica hanno cominciato a frequentare le lezioni già il 16 ottobre scorso, mentre mercoledì toccherà agli iscritti di Informatica. Tuttavia l’inaugurazione dell’anno accademico della scuola superiore di Phd avverrà il 14 novembre, come annunciato dal rettore, Eugenio Coccia.
«Avremo sicuramente la lectio magistralis del senatore e premio Nobel Carlo Rubbia - spiega Coccia -. Non ci sarà invece il ministro all’Istruzione Maria Chiara Carrozza che per suo costume non presenzia alle cerimonie di inaugurazione di anni accademici». Invece, l’11 novembre giungerà nella scuola il presidente della Regione Gianni Chiodi. «Viene a farci visita - spiega Coccia - ma per noi è il padrone di casa visto che la Regione ha finanziato in quota parte questo progetto». Come si diceva la scuola superiore universitaria è aperta in orario continuato anche di domenica per dare la possibilità ai ricercatori di raggiungere le proprie postazioni quando lo desiderano. Si tratta di una novità assoluta per un città di provincia come L’Aquila.
I primi 15 studenti si sono ambientati benissimo gli altri giungeranno nei prossimi giorni. Il primo anno di corso prevede un numero chiuso di 40 iscritti, ma in realtà sono 38. I dottorandi saranno ospitati almeno fino al mese di gennaio in un paio di alberghi cittadini: il San Michele e l’hotel Castello, poi traslocheranno in appartamenti già individuati attraverso un bando che si renderanno disponibili con il nuovo anno. L’unico problema al momento è quello del trasporto che potrà essere risolto fra qualche giorno con l’attivazione del servizio navetta attivato dal terminal di Collemaggio verso il centro storico.
Il centro di eccellenza diventa, dunque, finalmente una realtà. La decisione di creare la struttura fu assunta subito dopo il terremoto del 2009 con l’intento di rilanciare attraverso un centro di ricerca avanzata tutta l’area dell’aquilano. Si tratta di un centro che sfrutta peraltro anche il potenziale dei laboratorio di Fisica nucleare del Gran Sasso. Il Gssi è stato istituito ufficialmente nel 2012 con la legge 35 e attivato in questo anno accademico. L’istituto opererà in via sperimentale per un triennio come Centro nazionale di studi avanzati; nel 2015 la sua attività sarà analizzata dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca che dovrà decidere sulla eventuale stabilizzazione. La scuola è sicuramente una delle pietre preziose della nuova L’Aquila.


 



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