Prometteva un’assunzione all’ospedale in cambio di 800 euro...

Aveva avvicinato una donna straniera promettendole un posto di lavoro come addetta alle pulizie presso l’ospedale San Salvatore. L’uomo, un sessantaquattrenne polacco, condannato per reati relativi all’inosservanza delle leggi sull’immigrazione, è stato denunciato dalla squadra Mobile, coodinata da Maurilio Grasso, per truffa. Dopo la denuncia, sporta da una donna ucraina, il personale della Sezione «Contrasto alla criminalità straniera, diffusa e prostituzione», ha identificato l’autore della truffa, F, W. ultimo domicilio dichiarato a Roma. Lo straniero aveva avvicinato la donna, tramite una conoscenza in comune, promettendo di farla assumere come addetta alle pulizie nell’ospedale regionale, chiedendole, però, la somma di 800 euro quale compenso per il suo interessamento. La donna, una cinquantaquattrenne ucraina, vista la prospettiva di un posto di lavoro sicuro, non ha esitato a consegnare all’uomo una prima tranche di soldi, per l’importo di 500 euro, con l’intesa che la somma residua di 300 euro sarebbe stata consegnata una volta ottenuto il lavoro; trascorso un pò di tempo, però, non avendo più notizie né del lavoro promesso, né dell’uomo, ha invano tentato di contattare quest’ultimo sull’utenza di telefonia mobile lasciatale «per ogni evenienza». Resasi conto di essere stata raggirata ha sporto denuncia e nella circostanza ha riferito anche che lo straniero le paventava la possibilità, qualora lei fosse stata interessata, di contrarre matrimonio con un italiano benestante. Con le prime indagini si è accertato che il numero di telefonia mobile lasciato dallo straniero alla donna risultava intestato ad un pregiudicato residente nella provincia di Viterbo, il quale, però, non veniva riconosciuto dalla denunce in sede di individuazione fotografica. I successivi accertamenti hanno portato a scoprire che nel corso di un controllo di Polizia l’intestatario del numero cellulare in questione era stato fermato insieme ad un cittadino straniero. Dall’analisi delle informazioni presenti nelle varie banche dati ed i riscontri sul territorio si è arrivati ad identificare, senza dubbio, l’autore del reato per l’uomo poi segnalato all’autorità giudiziaria. Si sta anche cercando di capire se ci sono state anche altre persone raggirate

 



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