A Campo Imperatore o Predappio per brindare al 2010 ad alta quota

Un brindisi in alta quota, magari nelle stanze che furono di Benito Mussolini. E’ l’offerta pensata non solo per i nostalgici del Ventennio o per gli appassionati di storia ma per chi vuole trascorrere in maniera diversa dal solito la notte di San Silvestro a Campo Imperatore, in Abruzzo, o a Predappio, il comune della provincia di Forli’-Cesena dove Benito Mussolini e’ nato e riposa.

Sulla cattedrale di roccia della natura abruzzese si attenderà il 2010 con un veglionissimo a quota 2.130 metri, accolti dal Rosso Albergo dove il Duce fu tenuto prigioniero dal 28 agosto al 12 settembre 1943. Il blitz per liberarlo con un piccolo aereo monomotore ad elica, un FI-156 'Cicogna', coordinato dal capitano tedesco Otto Skorzeny, sarebbe poi passato alla storia come 'Heiche', 'Operazione Quercia'.

Da questo tuffo nella storia, l'invito a indossare gli scarponi per salire in cima a stappare una bottiglia salutando l’arrivo del nuovo anno. “Abbiamo mantenuto la stanza di Mussolini così com'era, con i mobili dell'epoca - spiega all'ADNKRONOS Maria Teresa Viggiano, direttrice dell'Hotel Campo Imperatore - al momento non e’ stata ancora prenotata (puo’ ospitare quattro persone), c’e’ disponibilita’ di camere, i prezzi sono buoni e c’e’ pure posto per il cenone, aperto a tutti coloro che vorranno trascorrere con noi il Capodanno, che ‘serviremo in tavola’ con piatti tipici abruzzesi innaffiati da ottimo vino. Per i nostri ospiti - aggiunge con un invito intrigante la Viggiano - abbiamo organizzato anche la ‘ciaspolata’, ovvero la passeggiata con le ciaspole (o racchette da neve) che consente di spostarsi agevolmente a piedi sulla neve fresca. Si fara’ un tour con le fiaccole in mano dando un preciso messaggio: la notte passera’ e portera’ la speranza del futuro che dobbiamo ricostruire’’.

‘’Ci saranno anche i tradizionali fuochi d’artificio - rimarca Viggiano - e si recitera’ l’antico adagio del popolo abruzzese: ‘Ci sono molti giorni dietro il Gran Sasso’, la stessa preghiera che ha ricordato Benedetto XVI nella sua visita nella nostra terra, dopo il terremoto’’. E se e’ vero ‘’che sara’ un Capodanno sobrio perche’ il nostro cuore e’ all’Aquila, abbiamo pero’ tanta voglia di costruire il domani. Ai nostri ospiti faremo trovare un dolce benvenuto con i biscotti tradizionali e altre specialita’, prendendo forza dalle cose semplici della terra, che sa sempre insegnare. La notte di San Silvestro, poi, diremo anche una preghiera davanti alla chiesetta di Santa Maria della Neve, dove anche Giovanni Paolo II ha pregato, accendendo una fiaccola nel vento. E’ un segno. Ma quassu’, forse, siamo piu’ vicini a Dio’’.

Per il 6 gennaio, invece, arrivera’ la Befana sulla neve. ‘’Da Campo Imperatore - spiega la direttrice dell'Hotel - partiranno le befane con i deltaplani, per atterrare ‘dolcemente’ a Fonte Cerreto. Per ora, in attesa della cara vecchina con la scopa e i regali, ci godiamo lo spettacolo delle volpi che arrivano a curiosare fin sotto le finestre del rosso albergo. Abbiamo pensato anche al loro ‘cenone’…”.

A Predappio, invece, oltre alla buona tavola degli agriturismi della zona, a Capodanno si potra’ scegliere di fare un salto a Villa Carpena, la ‘Casa dei ricordi’ di Mussolini, dove ha sede anche il Centro Studi Romano Mussolini. Sul cancello della casa-museo che custodisce i cimeli del capo del fascismo, c’e’ una scritta che resiste alla pioggia. Dice: ‘’Considerando che il virus dell’influenza si diffonde anche attraverso baci e strette di mano, in questo luogo si saluta solo Romanamente!’’.

E Domenico Morosini, proprietario della Villa trasformata in ‘Casa dei Ricordi’ e inaugurata il 29 luglio 2001, all’ADNKRONOS spiega: ‘’Questo luogo e’ sempre aperto, lo sara’ anche a Capodanno, perche’ qui si respira storia e un messaggio di amore all’Italia. Festeggeremo con gli amici il nuovo anno, con tovaglia nera e vino nero a tavola, dopo il Babbo Natale meno tradizionale, stavolta vestito di nero e alto due metri (nella foto), che ci ha fatto compagnia in questi giorni. L’augurio è che sia un anno forte per gli italiani’’.

Si potra’ anche passeggiare nel parco della Villa dove c'e’ la casetta in cartongesso fatta costruire dal Duce dopo la nascita del figlio Romano, il gazebo dove Mussolini leggeva, il tempietto che gli fu regalato dall'Imperatore del Giappone o la statua scolpita dall’artista Messina. Proseguendo nell'interno della Villa, oltre alla camera da letto di Mussolini, ci sono tante curiosita’ e pezzi d'epoca ad attendere i visitatori: dal violino suonato dal figlio del fabbro di Predappio fino al rosario che Mussolini si era portato in guerra, alla scheggia di bomba che lo feri’ insieme a medaglie, divise fotografie e documenti d'epoca.

Ma oltre ai cimeli del capo del fascismo, i visitatori potranno apprezzare soprattutto la buona cucina locale accompagnata dal Sangiovese, vino tipico delle aree romagnole. Senza dimenticare che nell'area di Predappio vengono prodotti buoni formaggi, lasciati stagionare nelle solfatare. E ancora per un Capodanno culinario da ricordare sulle tavole ci saranno i passatelli, le tagliatelle, la piadina e i salumi tipici della cucina e della cultura romagnola, come la ciambella, prodotta nelle aree di Predappio in una versione povera che prende il nome di bracciatello. E se non dovesse bastare, per gli amanti di souvenir storici ecco serviti ‘vino fermo’ e gagliardetti con l’offerta (anche online) di Ferlandia Predappio, con due novita’ in bacheca: la daga del fascio e le scarpe Wids. Per ‘’camminare sul mondo’’, dice la reclame.



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