Investe due carabinieri e fugge Caccia a un marocchino che aveva in macchina la cocaina

 I militari del Nucleo investigativo del Reparto operativo lo avevano arrestato già il 18 ottobre all’Aquila (con 23 grammi di cocaina) e lui, E.A.E.H., 37enne originario del Marocco, residente nell’area del Fucino, era al momento sottoposto dell’obbligo di presentazione alla Pg. Eppure venerdì sera nel corso di un servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di stupefacenti, era di nuovo lì, in viale Crispi sotto gli occhi dei carabinieri. Un fare troppo sospetto per non indurre i militari a sottoporlo a un controllo. Proprio quando i militari erano prossimi a raggiungerlo si è voltato, ha ingranato la marcia indietro, investendo, fortunatamente in maniera lieve, due militari, ed è fuggito a folle velocità inseguito dai carabinieri. È scattata una caccia all’uomo che ha avuto come scenario il territorio tra Rocca di Cambio e Ovindoli. Tutti i comandi della provincia hanno fatto convergere proprie autovetture, bloccando le vie di fuga e lui si è nascosto nelle stradine di campagna sperando che gli inseguitori si ritirassero. Quando ha capito che non avrebbe avuto facile via di fuga, ha nascosto la vettura, un’Audi 3, e ha chiesto a due connazionali di andarla a recuperare con una vettura che non desse nell’occhio. Ma la presenza dei due non è passata inosservata ai carabinieri che li hanno fermati e hanno rinvenuto nell’abitacolo abiti di ricambio per il fuggitivo, e, sui telefonini, le chiamate ricevute dal loro amico. I due, E.H.A., 25enne, e M.A., 27enne, marocchini residenti a Celano, sono stati deferiti per favoreggiamento personale. E.A. è stato costretto a darsi alla macchia nei boschi. A conferma dei sospetti, nella vettura, sul sedile del guidatore, è stato rinvenuto un involucro contenente un grammo di cocaina, del tutto simile a quelli sequestrati il 18 ottobre

 



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