Dopo il vento di scirocco è tornata la neve sulle montagne. Impianti e funivia fermi per motivi tecnici legati alle conseguenze del maltempo. Il violento vento caldo ed umido di scirocco che si e' abbattuto sul Gran Sasso per 10 giorni consecutivi, seguito, nella giornata del 1 e 2 gennaio, da un brusco abbassamento delle temperature e dall'arrivo della neve, ma sempre accompagnata da forti venti, ha determinato una eccezionale formazione di ghiaccio sulle funi della funivia e delle seggiovie (cd. Calaverna) ed un disomogeneo strato nevoso sulle piste (a causa della violenta bufera). Il personale sta lavorando da questa mattina per riporatare la stazione ad una normale operativita', ma il problema maggiore e' ancora costituito dallo sblocco delle funi ghiacciate! Vi ricordiamo che il Gran Sasso e' una stazione di sci di alta montagna (si scia al di sopra dei 2000 metri) ed e', quindi, piuttosto normale che condizioni meteo estreme, come quelle registratesi nella prima parte di questa anomala stagione, possano determinare disservizi, ma comunque sempre dovuti per assicurare il massimo delle condizioni di sicurezza per l'utenza. Per domani dovrebbe funzionare la funivia e la seggiovia delle Fondari.  Oggi a Montecristo anche Raffaele, Fabio, Angelo e Toni hanno approfittato della bella giornata per fare sci alpinismo. Aperti gli impianti nella stazione invernale Ovindoli Magnola dove tutti gli impianti sono operativi e questa mattina è arrivata anche molta gente. Si scia a Campo Felice, a Pizzalto e Roccaraso.