Censimento Case, 15 giorni per giustificare i ritardatari Il sindaco conferma la linea dura

Quindici giorni di tempo per giustificare la mancata risposta al censimento degli assegnatari di alloggi Case e Map, unitamente alla presentazione della documentazione richiesta. Poi si procederà alle verifiche del caso, avvalendosi della collaborazione della Finanza, e, ove si ravvisassero situazioni di irregolarità, dovute alla mancanza o alla perdita dei requisiti, oppure alla modifica del nucleo familiare, si provvederà all’applicazione delle relative misure e sanzioni, nonché, laddove si verifichi l’insussistenza del diritto, alla revoca dell’alloggio. È quanto stabilito dal Comune. «I cittadini», ha dichiarato il sindaco Cialente, «avranno quindici giorni di tempo, da mercoledì 20 e fino a martedì 3 dicembre, per presentare negli Uffici dell’Assistenza alla popolazione, in via Rocco Carabba 6, una giustificazione rispetto alla mancata risposta al censimento, unitamente alla documentazione che era richiesta, vale a dire reddito Isee, ricevute del pagamento del canone di compartecipazione, se dovuto, e situazione relativa alla procedura di ricostruzione dell’immobile adibito ad abitazione principale alla data del 6 aprile 2009. Nel frattempo le lettere con la comunicazione della revoca dell’alloggio partiranno comunque, salvo poi verificare i casi in cui il cittadino ha sanato la situazione. Successivamente ci avvarremo della collaborazione della Finanza per effettuare gli opportuni controlli, procedendo quindi all’applicazione delle penali previste, 40 euro per ogni giorno di occupazione dell’alloggio da quando sono venuti meno i requisiti, e revoca dello stesso». Gli uffici dell’Assistenza alla popolazione sono aperti al pubblico lunedì e giovedì dalle 9,30 alle 12,30 e mercoledì dalle 15,30 alle 17.
 



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