ASSERGESI NEL MONDO, FRANK MEDORO A PROPOSITO DELL'ALBERO STORTO...

Caro Angelo, mi è piaciuto molto l'articolo “dell'albero storto” dato che anch'io ho violato la legge oltre 60 anni fa. In Novembre del 1950, all'eta' di 10 anni, diventai “capo maschile di casa” con la partenza al Canada di mio fratello maggiore, Giuseppe che raggiunse nostro padre che era  già li dall'anno precedente. Per celebrare Natale con mena tristezza, chiese allo zio Silvestro, nonno di Emanuela Medoro, se mi poteva accompagnare in cerca di un pino per trasformarlo in un albero natalizio. Andammo non tanto lontano, sopra le "grotte ciocia" fino alla pineta dove trovammo un bel pino, abbastanza piccolo,  lo mettemmo in un fascio di rami di quercia per non farlo vedere alla gente e neanche al guarda bosco se ci pescava... A casa lo misi sopra il piccolo "banchino di scarpe". I Medoro erano calzolai, per Natale l'albero fu decorato con arancini, carte scillante e nastri. Non avendo le persone care  e capi di casa con noi, il nostro piccolo "Christmas Tree" ci dette un sollievo per le feste. Prendo l'occasione per fare a tutti i miei fervidi auguri per un buon e santo Natale e un Anno Nuovo di gioia con tanta salute.

Frank Medoro Canada



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