LA FLORA ALPINA DI CAMPO IMPERATORE AL PALAZZETTO DEI NOBILI

 Le fioriture d’alta quota saranno le protagoniste di una mostra iconografica che verrà ospitata dal Palazzatto dei Nobili, nel centro dell’Aquila.

Da oggi, 10 dicembre, al 18, il progetto del giardino alpino di Campo Imperatore - Vincenzo Rivera, “Fioriture d’alta quota” a cura di Loretta Pace e Paolo Fasciani occuperà le sale del palazzetto in via Regina Margherita nel centro dell’Aquila.

Gli orari di apertura saranno dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 17 alle 19.30 dal lunedì al venerdì, mentre il sabato e la domenica si aprirà alle 11 nella mattinata e si riaprirà con un'ora di anticipo nel pomeriggio, alle 16.

L’evento presentato dal dipartimento medicina clinica, sanità pubblica e scienze della vita e dell’ambiente dell’Università dell’Aquila (Mesva), gode del patrocinio dell’Ufficio territoriale per la biodiversità della Forestale (Utb) e sezione abruzzese e molisana della società botanica Italiana.

“L’impegno del giardino botanico alpino di Campo Imperatore consiste nel promuovere la ricerca scientifica, focalizzando l’attenzione sulle specie rare e vulnerabili, e i relitti glaciali” spiegano gli organizzatori.

“Questa mostra ha lo scopo di promuovere nel periodo invernale, quando la flora d’alta quota riposa sotto la coltre nevosa, le attività del giardino botanico alpino e di rallegrare con i colori delle opere esposte i visitatori del centro storico aquilano”.

Interverranno all’inaugurazione, oggi pomeriggio alle ore 17, il Rettore dell’Università dell’Aquila, Paola Inverardi, Maria Grazia Cifone, direttrice del dipartimento Mesva, Maurizio Biondi coordinatore del dipartimento di scienze ambientali, Pietro Di Benedetto direttore generale dell’ateneo aquilano, Paolo Aielli titolare dell’Ufficio speciale per la ricostruzione del Comune dell’Aquila, Maurizio Sista responsabile dell’Utb.

Le opere esposte sono di: Anna Maria Aulicino, Pio Di Felice, Carla Di Marco, Adelaide Leone, Enrichetta Lucantonio, Elzbieta Mielczarek, Luca Massenzio Palermo, Marco Preziosi, Maria Rita Stirpe, Marina Ubertini e Laura Vivona.


 



Condividi

    



Commenta L'Articolo