Pescomaggiore: balle di paglia per le casette

Hanno deciso di ricostruire con le balle di paglia le case distrutte dal terremoto. I 45 abitanti di Pescomaggiore, un paesino a pochi chilometri dall’Aquila, non hanno intenzione di trasferirsi nelle new town governative lontane da dove sono cresciuti. Si sono rimboccati le maniche e stanno completando le prime quattro case.

Le case hanno una base in cemento, struttura portante in legno e le pareti sono fatte da uno spesso strato di paglia; tutte sono dotate di pannelli fotovoltaici e il trattamento delle acque e’ affidato a vasche di fitodepurazione.
Costruire con le balle di paglia e’ molto economico (500 euro al metro quadro invece dei 2.700 dei prefabbricati), ecologico (ottimo isolamento termico e acustico) e altrettanto rapido e antisismico.

A dare una mano ai giovani del paese (Comitato per la rinascita di Pescomaggiore) sono arrivati volontari da tutte le parti d’Italia alpini compresi. Le tipologie di appartamento (bi e tri locali) sono state decise discutendone i dettagli in assemblea e in primavera ci saranno 7 case che ospiteranno 22 persone, riunite in EVA un EcoVillaggio Autocostruito.

Chi donerà più di 250 Euro avrà la possibilità di partecipare alle scelte future su come utilizzare le case una volta passata l’emergenza. Una delle proposte e’ quella di stimolare il turismo nel parco del Gran Sasso. 



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