ALTO SANGRO, A NATALE SI FERMANO GLI IMPIANTI SCIISTICI

 A Natale impianti sciistici fermi in Abruzzo, nel comprensorio dell’Alto Sangro, considerato il più grande del centro Italia. I dipendenti dei gestori delle stazioni,
hanno infatti indetto due giorni di sciopero, il 25 e 26 dicembre, per protestare contro i ritardi della Regione Abruzzo per l’erogazione dei fondi già stanziati da quasi due anni e mai erogati, per 8 milioni di euro, e destinati al completamento dell’impianto di innevamento programmato del bacino sciistico dell’Aremogna-Montepratello.

Questo quanto stabilito in un’assemblea che si è svolta domenica 22 dicembre alla stazione sciistica di Pizzalto, al termine della quale è stato sottoscritto un verbale inviato alle sette società interessate (Co Ski srl, Pizzalto spa, Sifatt srl, Siafas, Col Rental srl, Wally sas, Montepratello spa) firmato da circa 180 lavoratori.

Un incontro urgente è stato chiesto al presidente della Regione, Gianni Chiodi, per oggi. “In mancanza di risposte concrete e immediate da parte dell’amministrazione regionale, i partecipanti all’assemblea adotteranno ulteriori misure di agitazione accompagnate da manifestazioni alle quali si chiederà il sostegno di altre categorie sociali ed economiche”.

La protesta riguarda un comprensorio sciistico con 27 impianti, oltre 100 chilometri di piste e una portata oraria complessiva di 42mila persone.


 



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