Mobilitazione Federalberghi per ricostruzione

“La Federalberghi si farà carico di aggregare associazioni, categorie e cittadini che vogliano intraprendere una lotta a sostegno della proposta per la costituzione di un comitato operativo che possa confrontarsi con le istituzioni locali e governative, che sia in grado di proporre e di pretendere tutto ciò che ci è dovuto, a partire dal recupero del centro storico”. Lo ha detto il vicepresidente della provincia dell’Aquila di Federalbeghi, Maria Quaianni, che é anche presidente degli albergatori aquilani. Con questo intervento, l’imprenditrice chiede che venga sostenuta la richiesta di Italia Nostra tesa alla costituzione di una legge che dichiari il centro storico dell’Aquila “Unitario monumento di cultura urbana”. L’istanza è stata posta con una ulteriore lettera inviata al presidente del Consiglio ed ai Presidenti di Camera e Senato. “Gli operatori turistici aderenti a Federalberghi sicuramente saranno i primi a scendere in campo affinché si trovi una linea unitaria, equidistante da tutti i colori politici, per cominciare ad affrontare il problema ricostruzione della nostra città - scrive la Quaianni -. La nostra città ha o aveva un potenziale turistico, artistico e culturale da far invidia a molte altre città italiane che, sicuramente, verrà meno se continueremo a non voler affrontare determinati problemi”. Il vicepresidente della provincia dell’Aquila di Federalberghi rivolge anche “un accorato appello a tutte le istituzioni che in questo momento ci rappresentano e a tutti coloro che hanno il desiderio di rivedere viva la nostra città”. “Bisogna ricostruire il tessuto sociale della città, far ripartire l’economia, a tutt’oggi i commercianti non sanno ancora dove poter riaprire la loro attività, ricreare la vita nel centro storico ancora invaso da macerie, palazzi non messi in sicurezza, da illuminazioni spente”. Secondo la Quaianni, “L’Aquila non esiste più, per il Gran Sasso la strada della privatizzazione è ancora lunga e i magnifici borghi sono diventati veramente dei borghi fantasma, basta citarne qualcuno: Assergi, Tempera, Paganica, Villa Sant’Angelo, Sant’Eusanio forconese, borghi che hanno fatto la storia della nostra città”. 



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