La sentenza Usi Civici - di Sante Acitelli -

Giorni fa, leggevo il quotidiano “Il Centro” e, in un trafiletto piccolo piccolo, c’era scritto (testuale): il Commissario regionale per la liquidazione / riordino degli Usi Civici d’Abruzzo, Antonio Perinelli, con sentenza n. 102 del 2 dicembre scorso, ha definitivamente dichiarato INESISTENTE la promiscuità vantata e pretesa dal Comune di L’Aquila sui demani civici delle sue Frazioni (nel caso specifico delle frazioni di Filetto e Preturo). Tutto qui! Dietro queste 4 righe c’è una sentenza ENORME, di un valore ASSOLUTO che rimette il TUTTO in discussione tra quanto finora preteso con prepotenza e gestito arrogantemente dal comune di L’Aquila sui territori ad uso civico delle frazioni del comune stesso. Alcune considerazioni:

-          una notizia del genere, in termini locali, avrebbe dovuto occupare tutta la prima pagina del giornale e non un trafiletto a pagina 16!!!!!!!!

-          E che dire del “famoso” accordo stilato tra l’amministrazione degli  usi civici di Assergi ed il comune di L’Aquila? In quell’accordo, proprio in funzione della cosiddetta pretesa della PROMISCUITA’ da parte del  comune, si stilava (o meglio inventava) che il comune poteva decidere delle sorti dei territori ad uso civico, di affittarlo / venderlo / assegnarlo a chi voleva e, in cambio, garantiva alla comunità di Assergi, la considerevole cifra di ben 150mila euro / anno!!!!! Che, finora, avrebbero dovuto portare nelle casse dell’amministrazione, centinaia e centinaia di migliaia di euro! Non sarà il caso di un confronto tra le parti? Di informare la popolazione interessata? Di rivedere quel finto accordo alla luce di questa sentenza? Anche perché leggo ( a titoloni e sbandieramenti vari) di 10 milioni di euro per la rivalutazione del Gran Sasso dove sono presenti proprio quei terreni ad uso civico che, a questo punto, il comune dovrebbe gestire senza averne più diritto!!!!!!!!!!

cifone


 



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