Mille morosi ai Progetto Case diffide in arrivo

Mille diffide stanno per essere recapitate ai morosi, per la maggior parte assegnatari stranieri, del canone di compartecipazione del progetto Case. La misura è colma per l’assessore comunale Lelio De Santis. Un migliaio di famiglie, sulle 1.500 assegnatarie, non avrebbe versato quanto dovuto come canone di compartecipazione. Inoltre, circa 600 nuclei familiari non hanno saldato neanche le bollette inviate per le utenze di luce e gas. Ci saranno ancora 30 giorni di tempo per pagare quanto dovuto per scongiurare lo sfratto. Sul fronte bollette il nuovo patto è che gli assegnatari continuino a pagare le rate con il paracadute del principio di acquiescenza sancito da una delibera del dicembre scorso. Di errori nelle letture ce ne sono e come, l’amministrazione sta comunque verificando caso per caso. Il tempo è scaduto anche perché l’Enel non aspetta. Già alcune settimane fa il gestore di gas e energia elettrica ha inviato una diffida al comune tesa a chiedere il rispetto del piano di rientro. Il Comune si è indebitato per 10 milioni di euro con Enel gas e altri gestori di utenze per pagare i servizi. «I controlli stanno andando avanti a tappeto - chiosa De Santis - non possiamo permetterci di eludere le scadenze altrimenti rischiamo un grave squilibrio nel bilancio».

 



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