Concerto in ricordo di Celli sulle note dei Pearl Jam

 Lo snowboard, le moto da corsa, la medicina ma anche e soprattutto il rock e le canzoni dei Pearl Jam. Tutto in una notte. Questa notte. Dalle 22 in poi, con un concerto-tributo sulle note della band americana, inframezzato da interventi, letture ad alta voce e proiezioni. Così gli amici di Mario Celli, il medico 32enne che la scorsa settimana ha perso la vita sul Gran Sasso, hanno deciso di ricordarlo. Sul palco dell’Irish Cafè di Pianola – che sta diventando uno dei punti di riferimento per la musica alternative rock della città – si alterneranno musicisti che condividevano con Mario la passione per i Pearl Jam. L’intrattenimento musicale prima del live è affidato a Giorgio Fioravanti. «We know you'll be a star - (sappiamo che sarai una stella)» è il motto dell’iniziativa, ripreso da quel celebre «I know you’ll be a star», verso finale di “Black”, la sua canzone preferita. «È incredibile quello che sta succedendo in questi giorni», spiega Daniele Millimaggi, amico, musicista e organizzatore del concerto. «In tanti parlano della nostra idea e i giornali fanno eco ai versi di “Black”. Quanto è bello tutto questo, in una città che non è certo la patria del rock abbiamo chiamato tantissime persone a raccolta nel nome di Mario e dei Pearl Jam. Ci piacerebbe scrivere alla band (che a giugno sarà in tour in Italia, ndr) e segnalare questa iniziativa». Mario Celli sarebbe andato a vederli dal vivo a Trieste. Del resto, forse è questo il senso delle prime canzoni della band statunitense, e della loro scelta di continuare a suonare insieme dopo la morte di un compagno del gruppo, per comporre versi che raccontassero la voglia di andare avanti, sempre e comunque. Ma questa è un’altra storia.

 



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