Il Cipe sblocca mezzo miliardo per la ricostruzione in Abruzzo

Il Cipe ha sbloccato 545 milioni per garantire la prosecuzione della ricostruzione dell'edilizia privata post sisma in Abruzzo. "Sulla base di un attento monitoraggio sullo stato di attuazione degli interventi di ricostruzione degli immobili privati a seguito del terremoto dell'Abruzzo del 2009 e per garantire la tempestiva esecuzione degli interventi, il Cipe, su proposta del ministro per la Coesione territoriale e d'intesa con il ministro dell'Economia e delle finanze, ha sbloccato per tale finalità circa 387 milioni di euro, assegnando inoltre circa 142,5 milioni al comune dell'Aquila, su nuovi fondi stanziati dalla legge di Stabilità. Per i comuni fuori dal cratere sismico il cipe ha sbloccato, sempre per la ricostruzione di immobili privati, circa 16 milioni di euro. All'indomani dell'approvazione del maxi-emendamento alla Stabilità, con tanto di fiducia, la senatrice del Pd Stefania Pezzopane aveva spiegato come questo contenesse "un pacchetto di misure per la ricostruzione post terremoto del 2009 in Abruzzo che recepisce una parte degli emendamenti di cui sono stata prima firmataria. Si tratta di un passo avanti rilevante che consente almeno di non fermare la ricostruzione, con lo stanziamento di 600 milioni di euro di risorse ‘fresche’ che si aggiungono al miliardo e duecento milioni del decreto Emergenze e che vengono messi a disposizione dei comuni mano a mano che si va avanti con i cronoprogrammi".



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