Imparare Sperimentando 9: La Fisica si mette in mostra

Posted by Antonio Giampaoli | 2014-02-08 | Commenti: 3 | Letto 988038 volte     Image Sample

Dopo un appassionante racconto di come si vede il nostro pianeta dalla Stazione Spaziale Internazionale ISS, grande quanto un campo di calcio, il viaggio alla scoperta dell’Universo Svelato fa tappa al Convento di San Francesco di Pordenone. Inaugura sabato 8 febbraio alle 18 la mostra interattiva di Imparare Sperimentando, la rassegna di divulgazione scientifica giunta alla nona edizione e dedicata quest’anno al contributo dell’Italia alla Fisica del XX secolo. Un appuntamento organizzato dalla sezione pordenonese dell’AIF (Associazione per l’Insegnamento della Fisica) con il contributo di Regione FVG, Provincia e Comune di Pordenone e con il sostegno della Fondazione CRUP. Studenti, giovani, curiosi e appassionati dai 6 ai 99 anni avranno modo di vedere da vicino una trentina tra esperimenti e riproduzioni delle più importanti scoperte che hanno cambiato l’umanità e la sua storia. Nella mostra, che rimarrà aperta da domenica 9 febbraio a domenica 2 marzo a ingresso gratuito (dal lunedì al sabato 9-13, martedì venerdì e sabato anche il pomeriggio dalle 15 alle 18, domenica orario unico 15-19), saranno esposte alcune delle apparecchiature più importanti per la ricerca spaziale contemporanea: un modello del rilevatore di particelle AMS integrato sulla ISS (progetto guidato da Roberto Battiston, che venerdì scorso ha tenuto a battesimo la manifestazione), alcuni esperimenti del laboratorio del Gran Sasso tra cui il Borexino, un intero rivelatore che ha operato in Germania al DESY (proveniente dall’INFN di Torino), uno specchio utilizzato nei satelliti per riprendere segnali e radiazioni (come i raggi cosmici e i raggi X). Una delle presenze più significative, è la riproduzione di Gaia, il satellite lanciato nello spazio lo scorso 19 dicembre da cui sono attesi dati relativi alla struttura della nostra galassia tali da stravolgere quanto finora scoperto. A dimostrazione del fondamentale contributo dell’Italia alla fisica del XX secolo, a Pordenone arriveranno anche alcune apparecchiature utilizzate da Enrico Fermi e dalla sua equipe (provenienti dal Museo di Fisica della Sapienza di Roma), così come un oscillatore e ricevitore di onde radio utilizzato da Augusto Righi a inizio del Novecento, un modello a dimensioni reali di AdA, il primo acceleratore costruito in Italia negli anni Sessanta (all’INFN di Frascati) che ha influenzato la storia della fisica mondiale (compresi gli esperimenti tuttora in corso al CERN di Ginevra) sotto la guida di Bruno Touschek (suoi collaboratori saranno ospiti dell’ultimo evento in programma in Imparare Sperimentando 9). A impreziosire la mostra, sono stati organizzati quattro collegamenti in streaming con i centri elaborazione dati del satellite Gaia dall’INFN di Torino (il 12 febbraio e il 18 febbraio alle 11) e due dall’Osservatorio Astronomico di Trieste (19 e 21 febbraio sempre dalle 11 alle 13). Sono inoltre in programma una serie di iniziative, come “L’esperto in sala” a disposizione del pubblico tutti i pomeriggi del sabato e delle domeniche. Ci sarà anche un telescopio per radioastronomia amatoriale, strumentazione che permette di osservare il cielo e l’universo invisibile anche al di fuori di un laboratorio specializzato. Infine, un simulatore in Lego del rover Curiosity della Nasa (con cui si è riusciti a stabilire l’età di una roccia del Pianeta rosso). Infine sono organizzati alcuni laboratori didattici assieme a Osmer Fvg, tra cui la proiezione del documentario “Le voci della pioggia” e alcuni esperimenti di ottica, acustica, sul moto parabolico, e altro. Imparare Sperimentando è realizzata con la collaborazione di ASI (Agenzia Spaziale Italiana), INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, sezioni di Torino, Pisa, Siena, Udine), CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), INAF (Istituto Nazionale AstroFisica di Brera, Torino, Trieste, Laboratori Nazionali di Frascati, Laboratori Nazionali del Gran Sasso), dei Musei di Fisica dell’Università di Bologna e della Sapienza di Roma, di PrimaLuceLab, Italian LEGO Users Group. 

 



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