Donato alla Curia nuovo reliquiario di Giovanni Paolo II

 La Curia ha un nuovo reliquiario dove custodire il pezzettino di stoffa intriso del sangue di Papa Wojtyla. Un dono dell’associazione «Giovanni Paolo II» di Bisceglie, gemellata con l'associazione di San Pietro della Jenca. Il reliquiario, promesso dalla comunità di fedeli pugliese, all’indomani del furto, è stato recapitato due giorni fa, nella sede della Curia. L’arcivescovo Giuseppe Petrocchi aspetta ora il dissequestro della reliquia per procedere alla ricomposizione del simbolo sacro, che tornerà presto al suo posto, nella nicchia all’interno del santuario della Jenca. La diocesi aquilana ha fatto richiesta al Vaticano anche di un nuovo frammento da dedicare alla venerazione – si è parlato di alcune gocce di sangue o di un diverso pezzetto di stoffa – da custodire nella chiesetta dedicata a Giovanni Paolo II e che potrebbe sostituire la reliquia rubata. La notizia del dono del reliquiario, da parte dell’associazione di Bisceglie, era stata anticipata dal rettore del santuario don Luigi Abid Sid nel corso del convegno «San Pietro della Jenca. Cronaca del ritrovamento della reliquia di Papa Wojtyla», che si è svolto sabato scorso, a Onna. Come promesso, il prezioso reliquiario è arrivato. Toccherà, adesso, all’arcivescovo Petrocchi decidere se sostituire il frammento dell’abito indossato dal Papa polacco il giorno dell’attentato in piazza San Pietro con una nuova reliquia. Ma è certo, ormai, che per il santuario della Jenca, alle falde del Gran Sasso, si apre una nuova era, come dimostra il progetto messo in campo da alcuni imprenditori privati, disposti a investire qualcosa come 2 milioni per la valorizzazione del santuario. Lo spartiacque è rappresentato dalla data del 27 aprile, quando Giovanni Paolo II verrà proclamato santo. L’associazione «San Pietro della Jenca» sta lavorando, di concerto con il Comune, per preparare il terreno al naturale flusso turistico-religioso che animerà il santuario aquilano».
- da Il Centro -



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