Caccia ai segreti dei neutrini, nuovi esperimenti nei Laboratori del Gran Sasso

Posted by Antonio Giampaoli | 2014-02-25 | Commenti: 3 | Letto 987830 volte     Image Sample

Lunga vita alla ricerca sui neutrini. Richiederanno almeno 25 anni di duro lavoro i nuovi esperimenti internazionali che stanno nascendo tra Italia, Cina e Stati Uniti per risolvere gli ultimi misteri che avvolgono la natura di queste particelle elementari. A fare il punto sui lavori è Fernando Ferroni, presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), in occasione dell'apertura della conferenza 'Rencontres de Physique', in programma fino a sabato 1 marzo in Valle D'Aosta, a La Thuille.

''Questa conferenza sarà l'occasione per riordinare le idee e raccogliere le forze per pianificare i nuovi esperimenti dell'era post bosone di Higgs - spiega Ferroni - la cui scoperta rappresenta uno spartiacque tra passato e futuro. Ora affrontiamo una nuova fisica in cui sappiamo porre le domande: la sfida è quella di costruire esperimenti che ci diano le risposte giuste''. Come quelli che avranno per protagonisti i neutrini: quattro i principali filoni che impegneranno i fisici per almeno 25 anni e vedranno l'Italia in prima fila.
''Nei laboratori del Gran Sasso - afferma il presidente Infn - allestiremo un paio di esperimenti che nel giro di 5 anni ci daranno risposte sulla reale natura di queste particelle: al momento stiamo valutando le tecnologie vincenti da usare''.

Altre risposte sulla massa dei neutrini giungeranno dall'esperimento che i ricercatori cinesi stanno allestendo vicino ad Hong Kong. Al 'cuore' del rivelatore cinese, che peserà 15.000 tonnellate, lavoreranno anche i fisici milanesi che ora sono occupati all'esperimento Borexino al Gran Sasso.
Si prevedono poi grandi manovre per il 'trasloco' del rivelatore Icarus dal Gran Sasso al Fermi National Lab negli Stati Uniti, dove nei prossimi 3-4 anni potrebbe vedere luce l'esperimento proposto da Carlo Rubbia per la caccia ai neutrini 'sterili'. Infine, la stessa tecnologia di Icarus (argon liquido) dovrebbe essere sfruttata in un esperimento in South Dakota, che nell'arco di 18 anni dovrebbe 'smascherare' definitivamente i neutrini 'normali'.
 



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