Polizia e istituti di vigilanza, sì alla sinergia - Incontro voluto dal questore

 Patto polizia-istituti di vigilanza per mettere insieme le forze nel controllo del territorio e nella prevenzione dei reati di natura predatoria. L’idea del questore Vittorio Rizzi ha colto nel segno. Il primo di una serie di incontri per mettere a punto la sinergia si è tenuto a Casa Onna. Le finalità dell’iniziativa sono state illustrate a Tvuno dal capo di gabinetto Nicola Zupo. «Dal 2008», ha dichiarato, «gli istituti di vigilanza hanno assunto un ruolo differente. Non sono più vigilanti delle cose private ma sono parte della sicurezza complementare e fanno parte del sistema complessivo. In un momento particolare, in cui si vanno a cercare risorse per contribuire ad aumentare la sicurezza dei cittadini, non si può lasciare indietro un gruppo di uomini così importante che contribuisce a questo sistema. Nel territorio provinciale», ha proseguito Zupo, «ci sono notti in cui abbiamo 20 equipaggi di istituti di vigilanza in azione e sono un potenziale canale d’informazione per le forze dell’ordine e il cittadino, anche per lo sviluppo delle indagini successive, che non può essere tralasciato. Questo è il primo di una serie di incontri con gli istituti di vigilanza perché insieme dobbiamo costruire, nell’ambito delle competenze dell’autorità di pubblica sicurezza, un sistema che serve per i cittadini». Sul problema dei furti, il capo di gabinetto ha ribadito che «il fenomeno esiste e avviene in una città completamente cambiata, dove ci sono vari centri e non più uno solo. E il controllo che avveniva in maniera efficace con equipaggi di polizia e carabinieri non è più sufficiente. Tuttavia sono state e saranno messe in campo azioni mirate». Il dirigente della squadra Volante Enrico Rendesi ha illustrato il funzionamento dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico da lui diretto.

 



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